Capitolo 7 e 8 di Naruto Gaiden - Commento
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CAPITOLO 07 – SCHIAVI GENETICI
Per quantità di informazioni divulgate e per la presenza, o meglio, ricomparsa di amati personaggi, questo capitolo è finora il migliorecapitolo del Gaiden. Ricordo il link per la lettura:
Il capitolo, ci offre una cover a colori, cosi come la prima pagina.
E iniziamo quindi con l’analizzare questo succoso capitolo. Ci eravamo lasciati con Shin che cattura Sakura nel suo laboratorio. A quanto sembra, questo laboratorio è molto difficile da scovare, dato che lo stesso Naruto, dall’alto della sua modalità eremitica non riesce a capirne la posizione. Le ipotesi che pone l’Uzumaki sono due: la lontananza o un filtro. Io propendo più per l’ipotesi barriera, una specie di luogo dove non può arrivare chakra esterno.
Dal discorso che intraprendono rapitore e rapita, scopriamo definitivamente che gli Shin figli non sono altro che cloni, ottenuti dalla sintesi di cellule nervose o dentarie, avvalorando cosi la mia ipotesi fatta nel commento precedente sulla mitosi,tecnica di generazione di nuovi esseri per organismi asessuati. Infatti, è proprio in questo modo che dobbiamo considerare lo Shin padre, un essere asessuato, in quanto esso è un vecchio esperimento di Orochimaru (cosa che avevo già detto nel primo commento), utilizzato per approfondire le tecniche di clonazione. Tuttavia, più che cloni, questi essere possono essere considerati dei veri e propri ricambi,da usare al momento giusto per sostituire organi non più funzionanti. Inoltre,scopriamo che il suo braccio sinistro è lo stesso braccio destro di Danzo (ma su questo, ritorno a breve).
Arriviamo quindi, a una parte parecchio interessante del capitolo, almeno dal mio punto di vista: Shin intraprende un discorso sull'evoluzione umana, che ricalca molto la teoria darwiniana. Facciamo una piccola digressione: la razza umana riesce a sconfiggere la morte con l’atto della riproduzione, con la quale si genera un nuovo essere che contiene il corredo genetico di entrambi i genitori. Questo procedimento, è effettuato in modo abbastanza meccanico e ha lo scopo di rendere la specie più forte. Colui che è destinato alla riproduzione è quello che presenta gli attributi più virili e ha le capacità per portare avanti la specie: come potrete capire, questo meccanismo, è proprio del mondo animale, dove il pesce grande mangia il pesce piccolo, ma non è cosi nel mondo umano, in quanto si viene a creare uno scontro strutturale che vede, per esempio, l’intellettuale contro il muscoloso, il contemplativo contro l’istintivo e via dicendo. Dato che a differenza degli animali, gli uomini non possiedono zanne, artigli, veleno e quant’altro, l’unica arma a nostra disposizione è il cervello, quindi ottiene il privilegio della riproduzione colui che si mostra tecnicamente più intelligente: in realtà invece, quello che ficca è quello che ha il pisello più lungo.
Quando la popolazione va in eccedenza, sistematicamente accadono dei disastri, come lo sono le guerre,che vanno a decimare la popolazione e hanno lo scopo di far sopravvivere,ancora una volta, i geni superiori.
“E’per questo motivo che esiste Akatsuki”…da questa affermazione possiamo comprendere due cose: la prima è che Shin non sapeva cosa l’Akatsuki fosse in realtà, la seconda è che lui vuole ricrearla per favorire lo sviluppo umano,commettendo però l’errore di considerare l’uomo come un animale. Questo suo atteggiamento si potrebbe spiegare considerandola presenza di Orochimaru, che trattava le sue cavie come dei veri e propri animali. E diciamo che anche qui ci avevo preso, definendolo un po’ come un’estremista. E si può dire che Kishimoto abbia introdotto, volontariamente o meno, parecchi spunti di riflessione (come la sperimentazione animale, l’evoluzione umana, l’uomo-bestia…).
Scusate questo dilungamento e torniamo a parlare delcapitolo, a quella parte che ha fatto venire il pisello di legno a tutti: eccoil capitano Yamato! E non solo, troviamo anche Suigetsu, Juugo (quanto sonodiventanti ganzi) e…OROCHIMARU.
Ma torniamo lucidi per un attimo. Innanzitutto, è impossibilenon notare quanto Yamato sia invecchiato.Un invecchiamento un po’ troppo precoce, però, dato che dovrebbe avere circa40 anni. Ma la parte ancora piùinteressante è che dice “Stavolta abbiamo Sasuke…”, “Dovrebbe essere più faciledell’ultima volta”. Queste parole, mi fanno pensare che già in precedenza, inun passato recente, la nostra compagine si sia messa alla ricerca di Orochimaru(?) o comunque di qualcosa collegato a lui. E mi torna in mente, a questopunto,la reazione che ebbe Narutonel vedere Shin, per quella che noi credevamo la prima volta, ma che moltoprobabilmente non era.
Spostiamoci quindi su Orochimaru, il personaggio più aspettato di tutti. Checché se ne dica, alla fine, Orochimaru è il VERO e UNICO nemico di Naruto: comparso nella prima serie, una persona che aveva le mani in pasta un po’ ovunque, le sue macchinazioni e i suoi esperimenti hanno affascinato parecchi per parecchio tempo, la guerra non lo ha minimamente toccato ed è sopravvissuto ancora una volta. E anche se in modo indiretto, ha raggiunto l’immortalità.Quindi POCHI CAZZI, Orochimaru è il personaggio più intrigante che Kishimoto sia riuscito a creare. Mi dispiace soltanto che non sia riuscito a controllare il chakra eremitico.
Parte quindi una bella spiegazione di Orochimaru su chi sia questo benedetto Shin. Come già detto, Shin fu uno dei ragazzi che ebbe l’onore di subire gli esperimenti di Orochimaru,concellule di Hashirama, ovviamente(a detta di Danzo, il suo braccio era ottenuto da quelle cellule). Egli attraverso alcuni trapianti, si rese conto che il bambino era capace di sostenerli senza nessun particolare tipo di rigetto. Per questo motivo, il bambino venne dotato di un braccio pieno di Sharingan, e poi quello stesso braccio venne innestato in Danzo, infatti oggi aShin manca il braccio destro. Affascinato dal corpo del ragazzino, Orochimaru iniziò una operazione di clonazione,a partire da nervi e denti, per scoprire quale patrimonio genetico si nascondesse dietro quel corpo. Alla fine riuscì a sintetizzare dei Kage Bushin reali, nel senso che sono “umani” veri e propri e l’unico modo per sbarazzarsene è ucciderli. Nel frattempo, quel bambino è cresciuto, assumendo l’aspetto che vediamo oggi.
Scattano due riflessioni. La prima è che un requisito fondamentale del trapianto è averegruppo sanguigno e RH compatibili. Non sappiamo se le dinamiche mediche di Naruto seguano quelle della vita reale, ma prendendo questo per vero, possiamo dire che Shin abbia dei geni che gli permettano di essere compatibile con tutti: se il gruppo 0 è il donatore universale,qui ci troviamo in presenza di un gruppo che definiremmo ricevitore universale. La seconda è che sono abbastanza sicuro (non so perché, a sensazione) che il bambino provenisse da un luogo che conosciamo bene: l’orfanotrofio, lo stesso di Kabuto.
Intanto, Sarada ancora curiosa, chiede a Suigetsu qualcosa di più su questa Karin. Sappiamo che è vivae si trova in un altro covo (e con un look decisamente accattivante). Decidono quindi di fare un test del DNA per vedere la compatibilità tra le due ragazze,e Suigetsu in fretta e furia ne effettua uno, risultando compatibili – e ricordate che un test del DNA reale ha una precisione del 99%. Però, calmi, questo non significa che Sakura non sia la madre. Kishimoto STESSO ha confermato che Sakura è madre di Sarada.
Le ipotesi che hanno fatto i fan, o meglio, le fan, sono queste:
- Suigetsu è troppo stupido, sicuramente ha sbagliato il test: non c’è nemmeno bisogno di commentarla, è troppo cazzata
- il test è stato fatto troppo velocemente, sicuramente non è attendibile: Orochimaru è riuscito a fare esperimenti fuori dal mondo e non deve esserci una macchina che fa test del DNA come se non ci fosse un domani?
- Sasuke ha preso il DNA di Karin, mordendole il braccio: Sasuke ha morso Karin tre volte in tutto per recuperare chakra, al massimo nel morso avrà asportato cellule epiteliali, che non bastano a cambiare ovviamente il corredo genetico
- Suigetsu ha preso delle cellule di Sasuke, dato che molto probabilmente Karin, che ne era ossessionata, conservava qualcosa di lui: ipotesi attendibile, l’unica sensata fino a questo momento
Fatto sta che Sarada ne esce incazzatissima, Naruto non ne sa niente, e Suigetsu sene lava le mani.
CAPITOLO 08:COS’É REALE
Capitolo statico nella prima parte e che prende una accelerata nel finale. Non ci sono rivelazioni importanti (meno che una), perché questo capitolo è più incentrato sui feels, che piovono a gradinate.
Il dialogo tra Naruto e Sarada si pone nel senso di dare alla piccola ancora un motivo per combattere, dopo che si è resa conto di non riconoscersi nella famiglia e di non avere un sangue che la accomuna ai genitori. Tuttavia, il punto che Kishimoto vuole porre in luce è il fatto è che, in realtà, il genitore è chi cresce ed è vicino al bambino durante la sua crescita – mi volete dire che i genitori che crescono un bambino abbandonato da una ragazza madre non sono genitori? Ed è quello che vuole dimostrarci anche Naruto, ricordandosi di Iruka e di come lo abbia amato/bestemmiato mentre il piccolo Uzumaki frequentava la scuola – piccolo appunto: non so se Kishimoto abbia disegnato i personaggi con lo stesso stile che aveva 15 anni fa o se abbia fatto Ctrl-C,Ctrl-V. Quello che conta sono i ricordi i sentimenti.
E da quel che abbiamo visto, Sarada ha ricordi felicissimi di sua madre. Sasuke era in missione, come ben sappiamo, e la piccola chiede continuamente del padre, di cui ha solo uno sfocato ricordo mentre la tiene permano insieme alla madre.
Bellissimo il momento in cui la piccola, dolce e tenera,chiede alla mamma se ha mai baciato Sasuke. Dall'espressione che fa, mi viene da pensare che un effettivo bacio non c’è mai stato,ma appena dopo ricorda qualcosa anche di più bello di un bacio (ehehehehehe sporcacciona – una utente del gruppo che non nomino mi appoggerà in pieno) e poi le pone due dita in fronte e le diceche capirà quando incontrerà il padre. Mi chiedo se effettivamente il “qualcosa più bello di un bacio” fosse proprio quel gesto, avvenuto tantissimo tempo prima oppure se è stato qualcos'altro (sicuramente la seconda ipotesi, quel gesto era peraccentuare il concetto di famiglia).
Per ricalcare maggiormente questo concetto di famiglia,possiamo notare che i capelli di Sakura siano praticamente gli stessi di Itachi (e anche di Tsunade, a dir la verità) e l’intera scena è molto simile a quella in cui Sasuke scopre la verità sul fratello, come fatto notare anche da un utente, insieme ad altre scene abbastanza simili.
UN PAIO DI NOTIZIE
Anche per Boruto: Naruto the movie verrà offerto un fascicoletto di introduzione al film, dove si potrà ammirare il capitolo 700 a colori e un capitolo che tratta l'insediazione di Naruto sul trono di Hokage. Inoltre sembra che in autunno verrano pubblicate altre due novel“Itachi Shinden” e “Sasuke Shinden”.
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