Capitolo 681 - Le lacrime di Kaguya - Commento
Capitolo da 9. Quando Kishimoto si mette, riesce a tirare fuori capitoli con le contropalle. E ancora una volta, questo capitolo ha rimarcato quella che io sostengo da sempre come più grande abilità di Kishimoto: il flashback. Consiglierei di leggere Naruto, solo per i flashback elaborati e allo stesso tempo sentimentali, presenti. Anche se quello che abbiamo visto oggi, non è un flashback che ci spiega la psicologia e il percorso di vita del personaggio, ma più che altro lo definisco un flashback che ci spiega come sono andate le cose. Di solito vi accorgete di questa differenza, perché in Naruto i flashback che spiegano come sono andati i fatti, sono colorati tutti di grigio.
Il capitolo si apre quindi con l’attacco di Sasuke che purtroppo non va a buon fine, perché il Susanoo si smolecola (non mi viene un termine più adatto). Quando sembra che stanno per cadere tutti i due nella lava (sono scene che mi hanno lasciato dei dubbi, Naruto sta cadendo nella lava, Sasuke va a sbattere contro la schiena di Naruto, poi si aggrappa alla caviglia…spiegatemi voi cosa è successo), Sasuke usa il Shunshin e salva anche Naruto. Poi per mantenersi in piedi, usa una particolare tecnica, che da come ci viene detto, gli è stata conferita dall’Eremita delle sei vie. E sembra che Sasuke stia uscendo da questo cerchio nero! Inoltre, sono abbastanza sicuro, nel dire che quella è la stessa tecnica che usava Obito – Jinchuuriki mode – solo che lui la usava per proteggersi, mentre Sasuke sembra che la usi come salto interdimensionale. Secondo il Terzo Hokage, questa tecnica era persino più forte delle abilità superiori, che combinano 3 tipi di chakra, mentre questa ne combina addirittura 4.
Che poi, quella di Sasuke, sembra essere la stessa tecnica con cui si materializza Kaguya. Sembra proprio essere uno salto interdimensionale, un po’ come accadeva con lo Sharingan di Obito. Infatti si vede che Kaguya, sta sparendo da dove si era tenuto lo scontro, per riapparire dietro i due amichetti. Per un attimo, ho pensato che Kaguya attaccasse alle spalle, ma poi vedendo quella stupenda pagina, mi sono totalmente ricreduto. Kaguya che piange nel ricordare i suoi figli mi ha completamente stravolto.
E non so voi, ma io ho motivo di credere che nel disegnare quell’immagine Kishimoto si sia ispirato alla Madonna. I tratti del volto, le lacrime e la testa inclinata, mi hanno ricordato la Madonna che piange per suo figlio. L’ipotesi non è da escludere, dato che Kishimoto si è ispirato alla storia di Adamo ed Eva che mangiano il frutto dell’albero proibito, per disegnare e mettere su la storia del Dio degli Alberi.
Però Kaguya non si smentisce e approfitta dello sgomento dei due ragazzi, per mandare Zetsu Nero ad assorbire il chakra. Non crediate che Zetsu Nero sia uscito dal nulla, si vede chiaramente che entra nel corpo di Madara/Kaguya, prima che la dea-coniglio apparisse.
E giacché ci siamo, mentre Kaguya assorbe il chakra di Sasuke e Naruto, Zetsu inizia a spiegare come è andata veramente la storia. E ci voleva, almeno ora abbiamo le idee più chiare. Scopriamo quindi Zetsu nero è figlio di Kaguya, l’unico che le è stato sempre fedele. Più che figlio di una relazione carnale, è palese che Zetsu Nero (che da ora chiamerò ZN) sia la materializzazione del chakra e della volontà di Kaguya, ed è per questo motivo che ZN si definisce figlio: più che essere stato partorito fisicamente, è stato partorito spiritualmente.
Inoltre, come avevo già ipotizzato in qualche scorso commento, Kaguya è stata sigillata dall’Eremita e dal fratello. Allorchè, per favorire la resurrezione della madre, ZN ha messo su tutto il mondo degli shinobi. Inoltre, ci viene data la conferma del fatto che i simboli che hanno Naruto e Sasuke sulle mani saranno effettivamente utilizzati per sigillare Kaguya. D’altronde sembrava l’unico metodo accettabile e plausibile per sconfiggere questa dea, senza ricorrere all’uso di ulteriori power-up; la tecnica che useranno sembra essere la stessa di quella che usarono Hagoromo e Hamura (di cui abbiamo per la prima volta una rappresentazione della faccia) e servì per sigillare Kaguya. Tuttavia, un attimo prima che Kaguya lasciasse il sipario, nacque ZN, avvalorando così la mia constatazione del parto spirituale. Abbiamo inoltre una spiegazione su quello che effettivamente rappresenta il Juubi: è una incarnazione della volontà di Kaguya, solo che questa volta era stata mista alla potenza e all’essenza dell’Albero Sacro. Hagoromo era all’oscuro di tutto e creò addirittura il Ninshuu, dando maggiori possibilità a ZN di preparare il ritorno della madre. Poi, quando Hagoromo scelse Ashura come successore, ZN si insidiò nella mente di Indra, facendolo passare, per così dire dalla parte del male e iniziando ad attaccare il fratello. Inoltre, modificò a suo vantaggio le informazioni scritte sulla stele degli Uchiha, in modo da trarre in inganno tutto il clan.
Finalmente arrivò la persona giusta che potesse dare il via al progetto “Rinascita”. Ora sappiamo anche come è riuscito a salvarsi dallo scontro con Hashirama. Usò l’Izanagi, sacrificando l’occhio destro per riscrivere la realtà. E poi accadde quello che già sappiamo dal flashback di Obito e dagli ultimi capitoli. Ci viene anche chiarita la questione “Zetsu Bianchi”. Si credeva fossero cloni di Hashirama, ma in realtà, sono le precedenti vittime dello Tsukuyomi Infinito, che sono state estratte dal Mazo.
Quindi, Orochimaru si è instillato nel corpo di un’altra persona, vissuta prima di lui! Arriviamo così a fine capitolo, dove Naruto e Sasuke si apprestano a comporre “quella tecnica”. Staremo a vedere cosi ha in serbo Kishimoto per noi.
- Madara
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