Il nome che scatena la paura - Analisi di Madara - parte 1

Ei si nomò: due secoli
l’un contro l’altro armato,
sommessi a lui si volsero,
come aspettando il fato;
ei fe’ silenzio, ed arbitro
s’assise in mezzo a lor.

Voglio iniziare l’analisi del migliore personaggio del manga, con questa strofa de “Il cinque maggio”,che ricopre con aura di maestosità, sia il personaggio di Napoleone (nel nostro caso, adattato a Madara) che la mia analisi. Si, perché anche Madara è stato un personaggio che è vissuto in due epoche diverse, ha sfruttato i frutti di ogni tempo a suo vantaggio, e ha lasciato che gli altri facessero il lavoro sporco, stando, di fatto, in silenzio come un arbitro che attende la conclusione (del piano).

Premetto che questa analisi sarà diversa dalle altre fatte in precedenza e contiene molte più informazioni e approfondimenti. Per questo motivo, ho deciso di dividerla in tre parti, di cui questa è la prima.

INTRODUZIONE

Abbiamo graficamente conosciuto Madara, nel primo scontro alla valle dell’Epilogo tra Naruto e Sasuke, ma fino a prima di qualche anno dopo, quella figura ci è sembrata solo, scusate il gioco di parole, figurativa. Formalmente, viene introdotto nel capitolo 309, quando la volpe, Kurama, lo menziona nel suo dialogo con Sasuke. Solo 61 capitoli dopo, nel capitolo 370,ci viene presentato graficamente, grazie a una descrizione di Jiraya.


 

Kishimoto, ha dichiarato che Madara è un personaggio senza punti deboli, caratteristica per cui si differenzia dagli altri villain… tant’ è che per toglierlo di mezzo è stato necessariosostituirlo… perché se pensate che Madara sia stato battuto (rido in modo ampio e sconsiderato) vi sbagliate di grosso. Ma andiamo per gradi.

VITA

Sulla vita di Madara ci sono ben tre versioni: quella di Itachi, quella di Tobi e quella di Hashirama. Cercherò di amalgamare per bene il tutto. Figlio di Tajima Uchiha e (probabilmente) primo di cinque fratelli, tra cui Izuna, Madara nasce in un’epoca in cui non esistevano i villaggi, e la guerra con altri clan era la routine quotidiana. Dimostra, fin da subito, abilità superiori rispetto ai suoi coetanei, tanto da riuscire a sconfiggere anche shinobi adulti. All’età di circa 13 anni (a giudicare dal disegno), stringe amicizia con un Senjuu, colui che diventerà l’eterno rivale: Hashirama. Entrambi avevano molte cosein comune: avevano perso alcuni dei loro fratelli ed avevano lo stesso desiderio, ovvero quello di portare la pace nel mondo e creare un villaggio dove i bambini non dovessero più combattere. Tuttavia, in seguito a una imboscata organizzata dal padre, Madara abbandona la sua amicizia sbloccando lo Sharingan. Spinto poi dal desiderio di aumentare la sua forza,assieme al fratello, è il primo a sbloccare lo Sharingan Ipnotico, con il quale riesce ad ottenere il comando del clan.


 

Tuttavia, l’uso della sua nuova abilità oculare lo rendeva via via più cieco. La salvezza dei suoi occhi gli fu data da Izuna, che ferito gravemente in battaglia, da parte di Tobirama, decide di offrire i suoi occhi per proteggere il fratello. Questo processo,risveglia in Madara loSharingan Ipnotico Eterno, lo Sharingan supremo. Ritornato a reclamare vendetta, Madara viene tuttavia “sconfitto” e Hashirama gli propone la pace (di questo punto, parlerò approfonditamente più avanti). Insieme fondano Konoha. 

Il popolo di Konoha è favorevole alla nomina di Hashirama come Hokage, anche se quest’ultimo aveva proposto Madara alla guida del villaggio. Capendo di non poter guidare Konoha, Madara decide di allontanarsi dalla sua “patria”, per colpa sia della stele degli Uchiha che del raggiungimento della pace (anche qui, chiarirò a breve). In questo periodo, si inserisce l’incontro di Madara con Muu e Oonoki.


 

Ritorna quindi a scontrarsi con Hashirama per ottenere finalmente il suo potere (e lo ottiene), in uno scontro senza eguali, pieno di tecniche e mazzate. Tuttavia, alla fine Madaraviene “sconfitto”. Ottenute però le cellule del rivale, Madara riesce a sbloccare ilRinnegan in punto di morte, ed evoca quindi il Gedo Mazou, riuscendo a vivere per ancora parecchi anni, in attesa di un degno successore che potesse attuare il suo piano. Quello che è avvenuto dopo è storia (e se non ve la ricordate andate a rileggervi la vita di Obito, nella mia analisi: https://www.facebook.com/notes/narutogtit/lacrime-di-sangue-analisi-del-personaggio-di-obito-uchiha/749215741805975 ).


 

Ah, per inciso, Madara è il vero inventore del Rasen-Shuriken XD (cogliere l'ironia e il sarcasmo).

CARATTERIZZAZIONE PARTE UNO – L’ETERNO IMBATTUTO

Come avete potuto notare nel punto precedente, ho inserito l’aggettivo “sconfitto” tra virgolette. Una scelta ben precisa, che ho attuato analizzando i fatti sotto un’ottica diversa. Se ci pensate, infattI, tecnicamente Madara non ha subito mai una vera sconfitta.

In soldoni, le sconfitte le ha subite, però erano, per cosi dire, “calcolate”. Ritornando al primo scontro degno di nota vediamo che Madara è disteso a terra, “sconfitto” per la prima volta e il suo avversario gli offre la pace. Solo che lui l’avrebbe accettata soltanto se Hashirama si fosse ucciso o avesse ucciso il fratello. Un test per saggiare l’integrità del suo avversario e capire se poteva nuovamente fidarsi di lui. E Hashirama stava anche per uccidersi, se Madara non lo avesse fermato. Questo scontro, più che altro, è psicologico, perché Madara vuole far capire ad Hashirama cosa significa perdere l’ultimo fratello che gli rimane. Voleva farlo sentire come lui. Quindi, chi è il vero vincitore? (Ovviamente il 900% di voi mi diranno Hashirama)


 

Ricordare, poi, il mitico scontro con Hashirama: in quell'occasione, dopo le botte da orbi, venne trafitto da un colpo di spada. Ma siamo sicuri che una persona come Madara, con abilità fuori dal comune, si faccia sorprendere cosi scioccamente alle spalle? Io credo di no (anche se le sue parole e la sua espressione sono contro le mie tesi). Non era più il Madara bambino che si faceva sorprendere alle spalle (punto che utilizzerà Kishimoto per toglierlo poi di mezzo). In quell'occasione il suo obiettivo era entrare in possesso delle cellule dell’avversario, utili per poter attuare il suo piano. E ci riesce splendidamente, quindi, a quel punto la mossa più saggia e intelligente sarebbe stata fingere la morte per poter proseguire indisturbato col suo piano, invece di combattere a oltranza e rischiare veramente di morire, non credete? Non a caso, aveva già preparato l’Izanagi per questa occasione (che con il Mangekyo Sharingan si può programmare in precedenza). E in questo scontro, quello che era successo nel primo si capovolge: Hashirama che si uccide per salvare il fratello, contro Hashirama che uccide un “fratello” per salvare il villaggio.

 

Inoltre, a conferma di ciò che vi ho detto, Madara dice che è l’unico che sa riconoscere le copie lignee.

 

“Hai invertito le priorità, hai confuso causa con fine, prima o poi ciò farà cadere il villaggio in disgrazia” [cit. Madara].

Ora vi faccio una domanda: credete che Madara avrebbe colpito Madara alle spalle? Io credo di no. E lo intuisco dalla frase di Madara che vi ho riportato sopra: Madara aveva visto morire tutti i suoi fratelli e piuttosto che uccidere una persona che considera “fratello” avrebbe spaccato il mondo in due. Perchè se avesse voluto veramente uccidere Hashirama, lo avrebbe lasciato infilzarsi.

Nel capitolo 626, entrambi arrivano stremati nella Valle della Fine, con un Hashirama messo leggermente più male rispetto a Madara(sembra avere un braccio bruciato).

Si lanciano cosi verso l’ultimo scambio di colpi, nello stesso modo in cui avevano iniziato, e Madara manda a terra Hashirama. Il problema è che quello era un clone, che da come abbiamo visto sopra, Madara era capace benissimo di distinguere. A questo punto viene infilzato alle spalle. Quindi, a meno che Kishimoto sia stato incoerente con il suo manga, l’unico spiegazione è che Madara si lascia infilzare per attuare indisturbato il suo piano.

 

Prestate attenzione alle parole di Madara: “Sembra che questa volta tu non possa AGGIRARMI”…e qualche secondo dopo viene aggirato alle spalle, una strana coincidenza. Oppure un’altra sciabolata tesa di Madara, che sapeva ciò che stava per succedere, avvalorando tutte le mie ipotesi? Ai posteri l’ardua sentenza.

Se, infine, vi starete chiedendo, se ho intenzione di parlare del Madara redivivo/resuscitato, vi dico “No”. Perché no? Perché non c’è ne bisogno, i fatti parlano da soli. In un petosecondo sconfigge Hashirama, Tobirama, Sasuke, i Bijuu, si prende un caffè, si bomba la Mizukage, si fa un selfie tra le tette di Tsunade e poi evoca il Juubi. Vi chiedo cortesemente nei commenti di non tirare fuori la faccenda dello Zetsu Nero, perché ci ho dedicato un punto a parte.

Non vi sto imponendo, come sempre, la mia ottica, ma come sempre, vi invito a leggere i fatti in una prospettiva più ampia, come un modo secondo me più logico. Ovviamente sono disponibile a qualsiasi confronto. Anche per quelli che diranno "Sei n coglione, nn cps 1 caxxo !1!1!"

Ma tanto Naruto sconfigge Madara perchè lui è buono e Madara è cattivo.

CARATERIZZAZIONE PARTE DUE – L’ARS ORATORIA DENTRO L’ARS BELLICA

Spero di non aver combinato una cappellata con il latino, che uso come al solito per fare lo sborone. Ma stiamo parlando di Madara. Quello che schernisce gli avversari con sarcasmo e humour pungenti. A suon di Susanoo sulle gengive.

In qualsiasi battaglia che abbiamo visto, Madara irrita e prende in giro i suoi avversari, allo scopo di destabilizzarli,far abbassare loro la guardia e poi bastonarli come si addice a un vero villain. Con la sua arroganza, Madara tende a sottolineare le debolezze dell’avversario e la loro scarsa capacità di batterlo, per poi annichilirli di fronte a un potere vastissimo.

Vi riporto alcuni dei dialoghi più assurdi di Uchiha Madara (facendo riferimento alle traduzioni di Planet Manga), soprattutto contro i cinque Kage.

[Cap. 560] 

Kabuto: “Grazie alla vostra forza che ho ricreato, potrò avvicinarmi al potere divino dell’Eremita delle sei vie”

Madara: “Non equivocare. Questa forza non è opera tua.”

Gaara: “E’ questo il potere di un Dio?” [mentre cade il meteorite]

[Cap. 561]

Madara: “Maledetto moccioso…ammetto che è migliorato…ma ora, come farai col secondo?” [riferito a Oonoki]

[Cap. 562]

Madara: “Vorrei provare qualche altra tecnica, ma scommetto che non puoi più intrattenermi. Vero Oonoki?”

[Cap. 576]

Madara: “La ucciderò perché il lei scorre sangue Senjuu. Le sue ridicole tecniche non farebbero che posporre di poco la vostra morte.Ciò di cui è in grado non è nemmeno paragonabile ad Hashirama: io l’ho combattuto all’ultimo sangue. Questo per me non è che un gioco. Pur essendo sua discendente non vali nulla”

[Cap. 578]

Madara: “E’ demenza senile la tua, Oonoki? Sai che posso assorbire qualsiasi tecnica”

Oonoki:“Poco fa ti ho colpito la spalla e voglio farlo di nuovo”

Madara:“Ah, quello? Era per mostrarvi il volto di Hashirama…volevo demoralizzarvi”

[…]

Madara: “In fondo siete cinque contro uno”

Mei: “Dobbiamo vincere ad ogni costo. Spero non ci considererai sleali…è dimostrazione della considerazione che abbiamo della tua forza…in fondo tu sei Madara Uchiha”

Madara: “Non vi taccio di slealtà. Cinque contro uno è il numero giusto per divertirsi…Tecnica superiore della moltiplicazione lignea del corpo! ... Ora siamo cinque contro uno. Spero non mi consideriate sleale…infondo siete i cinque Kage. Ora voglio farvi una domanda: volete che le copie usino o non usino Susanoo?”

[Cap. 589]

Madara: “Ve l’ho detto. L’unico in grado di fermarmi era Hashirama…ma egli ormai non c’è più…tuttavia, per voi è meglio cosi, perché perlomeno dovrete correggere le mappe solo parzialmente.”

Oonoki: “Ma se questa è la tua forza perché con noi ti sei trattenuto?”

Madara: “Quale adulto combatterebbe seriamente contro dei bambini?”

[Cap 610]

Obito: “Madara, tu vuoi soltanto provare la forza della decacoda. Per questo li hai lasciati vivere. Sembri un bambino”

Madara: “Ti sbagli. I bambini sono quelli che perdono subito la pazienza”

[Cap 613]

Madara:“Pare che abbiano cambiato approccio. Ora vogliono attaccare noi anziché la decacoda. Beh, in fondo in una guerra colpire chi comanda è una strategia ovvia.

[…]

E con questo il cervello degli alleati è distrutto. Beh, era una strategia ovvia.

[Cap. 669 SPOILER]

Madara:“E’ da quella volta con Hashirama che non mi divertivo cosi… puoi ancora ballare, non è vero? Spero che abbia altri attacchi in serbo per me, fammi divertire ancora un po’!”

Gai: “E’ riuscito a resistere all’Elefante della sera…ma di cosa è fatto?”

 

Molti mi chiedono perchè Madara è il mio personaggio preferito. Uno dei tanti motivi sono queste frasi.

La prima parte si conclude qui, fatemi sapere cosa ne pensate!!
- Madara

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Pagina creata da: admin , 23 aprile 2015
Ultimo aggiornamento: 23 aprile 2015

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