Il mercato dei manga in Italia
Vi porto oggi, questo secondo off-topic, per andare a parlarvi del mercato dei manga in Italia. I punti da discutere sono tanti e districarsi in questo tema, può essere più che complicato, ma vedrò di essere diretto come sempre. Non ho trovato dati recenti, dato che le ultime statistiche sono state fatte nel 2012.
L’EDITORIA ITALIANA
Come disse Cavernadiplatone, se in Italia, il fumetto, per essere considerato “da bambini” è Topolino, e per essere considerato “da adulti” è Tex, il manga si piazza esattamente al di sotto di Topolino. Questo perché abbiamo una cultura che è rimasta troppo indietro, anche per colpa del primo cinquantennio del secolo scorso, durante il quale non era permesso leggere nessun prodotto straniero, una cultura che lentamente sta cambiando, ma che ancora è radicata in questa credenza del “se leggi fumetti sei un bambino”.
D’altro canto, però, l’Italia è uno dei paesi del mondo dovesi leggono più manga. Inoltre, rispetto ai nostri “compari” europei, il BelPaese ha un numero spropositato di editori, al di sopra dei quali spiccano Star Comics e Planet Manga (senza dimenticare Ronin Manga,d/visual (caduto in disuso), GP e JPOP). Certo, la crisi si è fatta sentire anche in questo settore, ma tutto sommato è cambiato ben poco. Questo numero cosi elevato, si è rivelato una lama a doppio taglio, perché editori minori che hanno comunque pubblicato serie degne di nota, non hanno avuto il successo sperato. Inoltre, la grande quantità di titoli mette in difficoltà anche il lettore, che difficilmente può incrementare la sua spesa, e per questo sceglierà il prodotto più conveniente e meno costoso. Ciò si traduce con un i prezzi che rimangono costanti in un primo momento, ma che col tempo aumenteranno, anche di un euro, per ottenere un guadagno. Nel caso peggiore, alcuni editori dovranno interrompere le loro serie, perché i guadagni non permetteranno di continuare.
1) Grafico 1: la somma mensile del costo di tutti i volumetti rilasciati. La spesa risulta in aumento, nonostante il prezzo medio sia più basso. Vuol dire che vengono rilasciati ogni mese più volumetti.
2) Grafico 2: il costo mensile medio dei volumetti rilasciati. I prezzi sono mediamente a livelli inferiori di quelli del 2009. Fanno eccezione gli ultimi 2 mesi, dove i prezzi hanno segnato il record assoluto di sempre.
IL PREZZO
In Italia, il prezzo di un volume si aggira intorno ai 4 euro,tranne nel caso di ristampe particolari o Perfect Edition. Dietro al prezzo di un volume ci sono tantissime variabili, prima fra tutte, l’accordo preso con l’editore giapponese per ottenere i diritti di pubblicazione. Nonostante noi (io compreso) ci lamentiamo spesso sia delle finanze che mancano, sia del prezzo eccessivo dei volumi, dobbiamo ritenerci fortunati. In altri paesi come la Francia (vi parlo per esperienza personale) il costo di un volume si aggira sui 7 euro, mentre negli Stati Uniti si raggiungono tranquillamente i 10 euro (ovviamente, parlo del corrispettivo in dollari). Le motivazioni, come già detto sono tante, però il prezzo di un volume VALE il volume acquistato. Infatti, i volumi sono dotati di sovracoperta, pagine e cover a colori, mentre qui da noi, per aspettare di avere queste cose, bisogna attendere le stampe ultime (per esempio Gold Deluxe per Naruto)
LE SCAN ONLINE
Spinti sia dalla facile reperibilità che dal prezzo nullo, molte persone invece di acquistare i volumi, preferiscono leggere i capitoli digitali, che, giusto per ricordarlo, sono del tutto ILLEGALI. Tante volte, gli editori, sia italiani che mondiali, hanno tentato di reprimere la questione ed eliminare le scan, ma il più delle volte i tentativi si sono tradotti in fallimenti, perché vige la legge del “se chiude un sito, se ne riaprono altri tre”.
Noi senza queste scan, non potremmo sopravvivere (basta ricordare come quanta gente è andata in crisi, per il solo fatto di aver spostato il giorno della pubblicazione online), ed anch’io non nascondo che mi darebbe noia non poter più leggere le vicende che seguo. Però chi legge solo i capitoli online, fa un danno alle case editoriali che si fanno una mazzo grande quanto una capanna per portarci il volume, e voi nemmeno li supportate. Un motivo del prezzo cosi “elevato” dei volumi è anche questo. Siete delle bestie :v
Per far fronte a questo “inconveniente” una casa editoriale inglese, ha deciso di offrire digitalmente le serie da loro pubblicate a un prezzo praticamente stracciato – si parla di un paio di sterline al massimo. In Italia, la prima casa editoriale a fare questo passo è stata quella di Topolino. E qui passiamo al prossimo punto, strettamente collegato a questo tema.
CARTACEO VS DIGITALE
Molte volte ci siamo posti la domanda: è meglio un volume cartaceo o un volume digitale? Beh, io andrei a occhi bendati su quello cartaceo, ma devo ammettere che quello digitale offre molti più vantaggi.
A mio avviso, però, la carta offre più emozioni: il profumo, la sensazione di sfogliare tra le dita, la sensazione di possesso, di poter dire “quel volume ce l’ho!”, l’emozione che si prova nel vedere una libreria piena zeppa di titoli, nel fermarsi davanti e contemplarla, nel ricordare la fatica fatta per recuperare un testo, nel vedere completa una serie, nel cercare il volume/libro che ci è venuto voglia di leggere, l’incredibile sensazione che si prova nel far rosicare un tuo coetaneo che quei volumi non ce li ha e li cerca disperatamente. Credo che come motivazioni, siano più che sufficienti, soprattutto l’ultima perché godoh.
Immaginate ora se, su quella stessa libreria, invece che tutti i vostri libri/volumi, ci fosse solo un piccolo e innocuo tablet, che contiene tutti quei titoli in modo digitale. Vi soffermereste a guardarla? Provereste le stesse emozioni? Penso proprio di no. Avreste solo una libreria vuota. E come ha affermato una nota scrittrice italiana (credo fosse Susanna Tamaro): “Una stanza senza libri è come un corpo senz’anima”.
D’altro canto però, lasciando i sentimentalismi, avere i volumi in modo digitale, porta a due vantaggi immediati: il notevole risparmio di spazio e la grandissima facilità di ricerca. In una minuta scheda di memoria da un paio di giga, puoi inserire il mondo, avendo diretti vantaggi anche sulla portabilità. Ora, però, rivolgo la domanda a voi: queste tre motivazioni, sono valide affinché si possa preferire i pixel alla carta?
LE FIERE DEL FUMETTO
Un grande apporto al commercio manga in Italia è dato da queste convention che si tengono periodicamente in molte parti dello stivale (Lucca Comicsa Lucca, Romics a Roma, Etna Comics a Catania, B-Geek a Bari tra i tanti). Oltre che una occasione per conoscere nuove serie, trovare volumi a prezzo scontato, conoscere qualche personaggio “famoso” (youtuber o autore), queste riunioni che attraggono milioni di appassionati, sono anche un punto focale per far conoscere questo mondo anche a chi di fumetti e manga praticamente non sa niente, forse disprezzando anche chi li legge.
Proprio per questo motivo, resto convinto del fatto che in ogni occasione del genere, sia di fondamentale importanza riservare un’area a tema “Introduzione al mondo fumetto/manga”. Cosi, anche un persona che fino a un momento prima non era interessato, potrebbe iniziare a guardare le cose con una ottica diversa.
Questa digressione finisce qui, accetto qualsiasi discussione nei commenti, fatemi sapevi la vostra e se siete d'accordo con me, su questo tema importante
- Madara
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