Momoshiki Otsutsuki (???????, ?tsutsuki Momoshiki) è un uomo misterioso, discendente del Clan Otsutsuki e proveniente da un altro pianeta. Sulla Luna, Toneri commenta che la Nue è stata sigillata e che Jougan non si presenterà ancora per un po', tuttavia è solo questione di tempo prima che le divinità scendano di nuovo su questa terra. Contemporaneamente in una dimensione parallela, Momoshiki e Kinshiki si preparano per la partenza. Sasuke entra nella dimensione di ghiaccio di Kaguya per continuare le sue ricerche. Anche Momoshiki e Kinshiki si trovano nella stessa dimensione, decisi a dare il benvenuto al loro nuovo ospite. Sasuke consegna a Naruto e Shikamaru un rotolo proveniente dal palazzo in cui Kaguya risiedeva, il cui contenuto è però criptato e misterioso. Persino Sasuke con il suo Rinnegan, non è riuscito a svelarne i segreti. Durante il suo ultimo viaggio tra le dimensioni infatti, alla ricerca del motivo che avesse portato Kaguya a conquistare il mondo intero, Sasuke era riuscito finalmente a trovare la dimensione in cui ella dimorava. Nel farlo però, si era imbattuto in altri due membri del suo clan, Momoshiki e Kinshiki Otsutsuki. Anche i due sembravano alla ricerca dell'antica divinità progenitrice del chakra, e pretendevano di sapere da Sasuke dove si trovasse e cosa le fosse successo.
Momoshiki, Kinshiki e Urashiki continuano a viaggiare tra i mondi e le dimensioni, alla ricerca dell'infinito potere che di Kaguya spetta loro di diritto in quanto suoi eredi, non riuscendo però a decifrare nessuno dei suoi rotoli segreti. Alla ricerca del frutto del Chakra, Urashiki mostra ai due compagni il dominio di Kaguya: il pianeta Terra. I tre scoprono infatti che la progenitrice del Chakra, ha disperso il potere dell'Albero Divino in nove creature, detti Cercoteri e che questi sono sigillati all'interno di alcuni individui, detti Forze Portanti. Al momento però, ne esistono solo due: Killer Bee dell'Ottacoda e Naruto Uzumaki dell'Ennacoda. Nonostante cerchino addirittura di colpirlo per mezzo di una Teriorsfera, Killer Bee e il suo Ottacoda vengono facilmente sconfitti da Momoshiki, il quale assorbe tutto il loro potere. Momoshiki si lamenta del fatto che se Kaguya avesse semplicemente piantato l'Albero Divino su questo pianeta, loro non sarebbero dovuti ricorrere a tutto questo. Urashiki gli spiega però che la donna doveva essersi innamorata di un terrestre, tradendo l'intero clan Otsutsuki. È proprio per questo che il chakra che spettava loro di diritto, non gli venne mai consegnato. Decisi ad ottenere ciò che spetta loro, si recano dall'ultima Forza Portante, Naruto. Adesso che finalmente sono riusciti a rilevare la posizione di Naruto, Momoshiki e Kinshiki giungono al Villaggio della Foglia, interrompendo lo svolgimento del torneo. Gaara e Naruto comprendono immediatamente che i due debbano essere in qualche modo collegati a Kaguya Otsutsuki, e nel mentre, Kinshiki distrugge l'intera arena con un singolo pugno. Sarada viene presa di mira da Kinshiki, ma prima che l'uomo possa colpirla, Sasuke si materializza sulla scena per salvarla. Boruto cerca di utilizzare il potere del Kote contro Momoshiki, ma l'uomo assorbe ogni sua tecnica con il minimo sforzo. Shikamaru cerca di imprigionare Kinshiki e Momoshiki con la sua tecnica del controllo delle ombre, ma quest'ultimo, finisce per assorbire anche questo suo jutsu. Dopo di che, Momoshiki scaglia contro Sasuke, Naruto, Sarada e Boruto io potere degli elementi. Per contrastarlo, Naruto è costretto a ricorrere alla modalità chakra della Volpe. Naruto è collassato a causa del grande sforzo e per cercare di difenderlo dalla furia di Momoshiki, Hinata si è messa in mezzo. Nonostante le sue buone intenzioni però, la donna non è riuscita ad impedire che Naruto fosse portato via dai due Otsutsuki. Naruto viene legato da Momoshiki e Kinshiki ad un giovane esemplare di Albero Divino, cresciuto dal sacrificio di Killer Bee che, dopo l'estrazione dell'ottacoda, è trasmutato in un albero. Momoshiki incomincia ad assorbire il chakra di Naruto, ma riflette che per completare il lavoro, impiegherà un tempo considerevole a causa dell'immensa quantità. L'intervento combinato di Sasuke e Boruto però, riesce a liberarlo. Così, mentre i due portano in salvo Naruto, i Kage affrontano Momoshiki e Kinshiki. Sasuke manda in mille pezzi l'arma di Kinshiki, e mentre Chojuro lo colpisce con le sue lame, Kurotsuchi lo intrappola in una prigione di lava solidificata. Intanto, Darui e Gaara comprendono che l'unico modo per sconfiggere Momoshiki è quello di ricorrere ai taijutsu, visto che la creatura è in grado di assorbire ogni loro tecnica. Naruto e Sasuke riescono a metterlo talmente tanto in difficoltà con le loro tecniche combinate, da costringerlo ad assorbire il potere stesso di Kinshiki, agglomerandolo nel proprio corpo e raggiungendo un nuovo stadio di potere. Diventato incredibilmente forte e veloce, grazie al suono nuovo potere, Momoshiki sconfigge rapidamente Gaara, Darui, Chojuro e Kurotsuchi, mandandoli al tappeto. Naruto e Sasuke però, combinando i loro attacchi, concedono la possibilità a Boruto di trafiggere uno degli occhi con cui è in grado di assorbire il chakra con un kunai. Successivamente, Naruto e Sasuke, ricorrendo rispettivamente al potere della Volpe e a quello del Rinnagan, riescono a stancarlo a tal punto, da lasciarlo privo di energie. I Kage sconfitti riprendono i sensi, ma Katasuke, accompagnato da un cameraman, con l'obiettivo di dimostrare al mondo intero il potere della sua invenzione, scaglia contro Momoshiki tutto il potere del Kote. Involontariamente però, finisce soltanto per ricaricarlo. In questo modo, intrappola tutti quanti, ad esclusione di Boruto, nella tecnica del controllo dell'ombra che aveva assorbito precedentemente da Shikamaru, immobilizzandoli completamente. Boruto però riesce a distrarlo colpendolo con la potenza del suo mini rasengan volatile, sufficientemente potente a liberare tutti quanti. Alimentato dalle volontà di Jiraya, Minato, Kushina, Neji e Hinata, Boruto e Naruto riescono a creare un rasengan di proporzioni gigantesche, talmente potente da riuscire persino a sovraccaricare il potere di Momoshiki che, nella speranza di riuscire ad assorbirlo, ne rimane completamente distrutto. Dopo essere riuscito a sconfiggere Momoshiki con un Rasengan di proporzioni epiche, tutto sembra tornato alla normalità, e Sasuke è pronto ad utilizzare nuovamente il Rinnegan per tornare indietro al Villaggio della Foglia, mentre Naruto nota con una certa ammirazione che il figlio ha ereditato la sua volontà del fuoco. Improvvisamente però, Boruto riesce a sentire delle voci che solo lui sembra potere udire, e il tempo intorno a lui è come congelato. Si ritrova così faccia a faccia con lo spirito del defunto Momoshiki, che il ragazzo riesce a vedere perché nel suo sangue scorre il potere di qualcuno con il Byakugan. L'uomo gli predice che "quegli occhi così blu", un giorno saranno la sua rovina e gli porteranno via tutto. Boruto non è più una persona ordinaria, da adesso in avanti, avendo sconfitto una tale divinità, il destino ostacolerà con decisione il suo cammino. Mentre pronuncia queste parole, Momoshiki si aggrappa con forza al suo braccio ma, poco dopo, scompare del tutto. Una volta a casa, Boruto si accorge che sul palmo della mano destra ha sviluppato un sigillo romboidale, molto simile al Byakugo di Tsunade e Sakura Haruno. Momoshiki ha la pelle pallida, i capelli bianchi, raccolti in una lunga treccia, possiede il Byakugan e delle corna a forma di orecchie di coniglio piegate, che crescono dalla parte posteriore della sua testa. Ha i tratti del viso delicati e le sopracciglia sono sottili e corte, sulla fronte è presente il simbolo di nobiltà. Indossa un guanto sulla mano sinistra, con un buco sul palmo per il Rinnegan. Indossa anche un velo trasparente. Il suo aspetto ricorda quello di Kaguya Otsutsuki. Essendo un discendente del Clan Otsutsuki possiede ben due Arti Oculari ed è in grado di utilizzare tutte e cinque le nature del Chakra. È in grado di creare armi plasmandole con del chakra di colore rosso. Dopo aver assorbito delle tecniche come il Rasengan o la Tecnica del Controllo dell'Ombra, è in grado di riprodurle amplificandone il potere; inoltre è in grado di creare enormi creature, in grado di contrastare Kurama, utilizzando: l'Arte del Fuoco con la quale crea un enorme uccello di fuoco, l'Arte del Legno con la quale è in grado di generare enormi draghi, e l'Arte della Fusione con la quale è in grado di generare un golem gigante. Nel romanzo sembrerebbe essere in grado di utilizzare l'Arte del Ghiaccio. Dopo aver assorbito il suo compagno, nel manga, ottiene anche la capacità di allungare i suoi capelli, che può rendere inoltre pensili. In entrambe le orbite oculari Momoshiki è in grado di risvegliare il potere del Byakugan, che al momento dell'utilizzo assumono un vero e proprio colorito perlaceo, con un successivo dilatamento dei vasi sanguigni sulle tempie. Questa pupilla offre al ninja la possibilità di poter guardare "oltre le cose", attraversando con lo sguardo qualsiasi ostacolo, solamente osservando il movimento degli occhi. Col Byakugan può individuare il flusso del chakra ed eventualmente bloccarlo. Il Byakugan gli consente una visuale perfetta sul sistema circolatorio e sui punti di fuga del chakra. Infine consente una visione letteralmente globale dell'ambiente che lo circonda. Nel manga Boruto, quando Momoshiki si trasforma, dopo aver assorbito Kinshiki, il suo Byakugan si colora di dorato.
Sui palmi delle mani invece possiede due Rinnegan di colore rosso. Con il suo Rinnegan della mano destra è in grado di assorbire il chakra e le Arti Magiche degli avversari, mentre con il Rinnegan della mano sinistra è in grado di rilasciarli in modo amplificato. Come tutti i suoi discendenti, grazie a questa arte oculare è in grado di alterare tutte e cinque le nature del chakra: Acqua, Vento, Terra, Fuoco e Fulmine. Dopo aver assimilato Kinshiki, Momoshiki si trasforma in un essere mostruoso, i suoi Rinnegan assumono la colorazione violacea e sulla fronte gli si apre un ulteriore Rinnegan. Nel manga i suoi Rinnegan e Byakugan diventano dorati.
Zetsu Nero cerca di rapire i Daimyo rifugiati in una fortezza protetta da vari ninja dell'alleanza shinobi ma si rivela una trappola per catturare eventuali assalitori. Zetsu riesce comunque a sfuggirvi e continua la sua ricerca dei Daimyo. Intanto, comincia il combattimento tra la prima compagnia guidata da Darui e gli Zetsu bianchi. Altrove il terzo Tsuchikage raggiunge il reggimento di Gaara per affrontare il secondo Tsuchikage Muu.
Kabuto non vuole lasciare all'alleanza shinobi il tempo di pensare e richiama sul campo di battaglia quattro dei più forti Kage della storia: Muu, il Secondo Tsuchikage, S, il Terzo Raikage (padre dell'attuale Raikage), il secondo Mizukage ed il Quarto Kazekage (padre di Gaara). In particolare, Muu è un ninja dalle capacità straordinarie in grado di rendersi invisibile ai ninja sensoriali.
Suigetsu e Jugo, accortisi della scarsa sorveglianza, riescono ad evadere con successo dalla prigionia dei samurai. Intanto, la terza divisione dell'alleanza shinobi, capitanata da Kakashi, si scontra con i sette spadaccini della Nebbia, implacabili grazie alle loro straordinarie abilità; Zabuza su tutti che, con il suo Velo di Nebbia, crea non pochi problemi. Tuttavia, grazie ad una strategia ideata da Kakashi in collaborazione con gli altri shinobi, il ninja riesce a mettere fine a questo scontro inframezzato da flashback che riguardano i due nemici/rivali. Infine, un individuo capace di rendersi invisibile si avvicina alla quarta divisione, ma Gaara è attento e si prepara all'ormai prossimo contatto col nemico.
La notizia che le forze dell'Organizzazione Alba stanno marciando sottoterra raggiunge il capitano della quinta divisione Mifune che decide di mandare alcuni plotoni come rinforzo per la seconda divisione guidata da Kitsuchi. Nel frattempo, Sai, accompagnato da Omoi e Zaji, sta sorvolando il territorio e, individuato un gruppo di ninja nemici, li attacca con delle carte bomba. Lancia, quindi, il segnale che allerta la terza divisione guidata da Kakashi. Il gruppo di nemici si rivela essere formato da Zabuza, Haku ed altri due ninja dotati di abilità innate. Questi, sotto il controllo di Kabuto, attaccano dapprima Sai per poi affrontare Kakashi e la sua divisione. Nel frattempo, Kabuto decide di non lasciar tempo all'avversario e richiama i restanti membri dei sette spadaccini della Nebbia.
Suigetsu e Jugo mostrano a Sasuke la pergamena trovata in uno dei nascondigli di Orochimaru, ed una volta visionata, egli decide di incontrare il suo vecchio maestro, nonché uno dei tre ninja leggendari. Egli spiega ai suoi due compagni che, in realtà, Orochimaru è ancora vivo, poiché la sua coscienza rimane sigillata all'interno del Segno maledetto. Dopodiché, aiutato da Jugo e Suigetsu, Sasuke riesce a riportalo in vita; Orochimaru esprime immediatamente la sua indifferenza nei confronti della guerra in corso e si dice sorpreso di essere stato riportato in vita dal suo allievo. Di tutta risposta, Sasuke mostra ad Orochimaru la pergamena in suo possesso affermando ch'egli vuole ottenere risposte concrete alle sue domande da coloro che sanno tutto. Orochimaru si prepara, quindi, ad esaudire la richiesta del suo allievo. Altrove, Tobi decide di evocare la Decacoda, benché non abbia ancora il Novecode e l'Ottocoda. Difatti, egli rivela che la rinascita della Decacoda sarebbe incompleta, ma abbastanza da raggiungere lo Tsukuyomi infinito. Mentre l'alleanza ninja si raduna per combattere, Naruto entra in modalità chakra e si prepara ad attaccare la Statua Diabolica.
Anko ed i membri della sua squadra, seguendo le tracce lasciate, forse volutamente, da Kabuto, giungono nei pressi del nascondiglio di Alba dove grazie al Byakugan Tokuma Hyuga osserva gli spostamenti del nemico. Anko ordina allora ai tre membri del team di riportare le informazioni alla base mentre lei si avvicinerà per investigare, ma verrà in seguito scoperta da Kabuto e catturata. Nel frattempo, l'armata si allontana dal covo verso la battaglia: i ninja resuscitati e controllati da Kabuto muovono via terra mentre il numeroso esercito degli Zetsu marcia sottoterra, un piccolo gruppo di ninja forma la squadra d'agguato che si sposterà invece via aria. Nel frattempo, Gaara si rivolge all'esercito alleato, formato, però, da ninja che nutrono rancore gli uni verso gli altri e pronuncia il suo discorso.
La squadra di Kakashi continua il combattimento. Tobi, separatosi da Deidara in seguito a un litigio, giunge in prossimità del lago e spia la squadra di Shizune. Gli insetti che Shino aveva salvato in precedenza riescono a prevalere sull'Arte del Cristallo di Guren, ma Gozu si sacrifica ed impedisce a Kakashi di finirla. Rock Lee e Ten Ten riescono ad impedire a Rinji di interferire col lavoro delle kunoichi. Intanto, Guren scopre di essere stata lei ad uccidere la madre di Yukimaru e Kabuto ammette che Orochimaru ha usato questo fatto per manipolare Guren.
Itachi si dissolve davanti al fratello, che viene trovato subito dopo da Suigetsu e Jugo. Nel frattempo, sui vari campi di battaglia, tutti i ninja rianimati da Kabuto svaniscono uno ad uno, mentre i Kage si trovano disorientati dalla piega presa dagli eventi. Prima di dissolversi, Dan usa una delle sue tecniche (l'Eka no Jutsu) per raggiungere in fretta la posizione di Tsunade; tramite il suo subconscio, l'Hokage ascolta Dan, prima che egli gli doni tutto il suo restante chakra per poi svanire. Benché la tecnica di Kabuto sia stata annullata, Madara rivela ai Kage che egli non si dissolverà, poiché ha da tempo rescisso il contratto di evocazione. Altrove, Naruto osserva dissolversi le forze portanti dei cercoteri, arrivando alla conclusione che Itachi ha avuto successo. Naruto provoca Tobi, e l'uomo mascherato decide di continuare a seguire il suo piano.
Mentre il team di Shizune prepara la tecnica per sigillare il Tre Code, la squadra di Yamato intercetta e inizia a combattere contro Kigiri, Nurari e Kihou e la squadra di Kakashi ingaggia Gozu e Guren. I subordinati di Rinji vengono facilmente sconfitti. Intanto Naruto fa arrabbiare Guren assumendosi la responsabilità del passaggio di Y?kimaru dalla parte del male e afferma che non la lascerà usare il ragazzo come uno strumento.
Kakashi e Yamato spiegano a Shizune la situazione. Kabuto, nel frattempo, forza Yukimaru a ritornare da Orochimaru, ma viene fermato da Guren. Successivamente, Rinji, sottolineando il servizio reso in qualità di spia, convince Kabuto a farlo incontrare con Orochimaru. Nel frattempo, i ninja della Foglia si organizzano in tre gruppi per la missione: Shizune, Sakura, Ino ed Hinata si occuperanno di sigillare la Tartaruga; Kakashi, Naruto, Sai e Shino cercheranno di ostacolare Guren e di proteggere Yukimaru; Yamato, Kiba, Rock Lee e Ten Ten dovranno proteggere il team di Shizune.
Invece di restare a guardia, Naruto si allontana dal gruppo per cercare Yukimaru ed offrirgli aiuto, ma incontra anche Guren ed inizia a combattere contro la donna cercando di convincere il ragazzo a venire con lui. Arrivano Kakashi e Yamato a fermare lo scontro e battono in ritirata. Anche Gozu porta Guren e Yukimaru al rifugio dove Kabuto lo cura. Mentre Naruto informa i due Jonin dell'abilità di Yukimaru di controllare la Tartaruga a Tre Code, arrivano i rinforzi da Konoha.
Il cercoterio crea una fitta nebbia in tutta l'area circostante che provoca un'illusione a Naruto (dove vede Sasuke ed Orochimaru) mentre viene soccorso dai compagni. Dopo avere perso i sensi nello scontro, Guren si risveglia e trova Yukimaru di nuovo ammalato. Intanto, Kakashi invia nuovamente Pakkun al villaggio per spiegare la situazione e Tsunade invia Shizune, Ino, Ten Ten e Rock Lee per sigillare la Tartaruga.
I cinque Kage, con un'azione combinata, riescono a distruggere i cloni di Madara e vanno vicini a sigillarlo; il ninja, tuttavia, attiva lo stadio finale del Susanoo dimostrando una potenza incredibile. Itachi, grazie ad un genjutsu del suo Sharingan, obbliga Kabuto a formare i sigilli per sciogliere l'Edo Tensei: poco dopo che il processo viene attivato, l'ex-ninja traditore mostra al fratello la verità sul suo conto e, prima di scomparire, gli dice che gli vorrà sempre bene.
Anche Tobi e Deidara stanno cercando la Bestia a Tre Code che, una volta emersa dal fondo del lago, si scatena e respinge le tecniche di cristallo di Guren senza difficoltà. Entrambi i team della Foglia giungono in prossimità del lago dove vengono trattenuti dai compagni di Guren e solo Naruto prosegue verso il centro del lago. Nel frattempo, il Trecode continua a scatenarsi. Yukimaru rischia di morire, ma viene salvato da Guren.
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Sasuke è un membro del Clan Uchiha, figlio di Fugaku e Mikoto, e fratello minore di Itachi. Fin da piccolo dimostrava grandi capacità, ma nonostante questo crebbe all'ombra di suo fratello maggiore, che era l'unico a riconoscere il suo talento. Sasuke ammirava molto Itachi.
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Minato era un ninja del Villaggio della Foglia, Quarto Hokage, marito di Kushina Uzumaki, padre di Naruto Uzumaki e il nonno paterno di Boruto e Himawari e Nonno paterno adottivo di Kawaki. E' famoso per aver inventato il Rasengan.
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Kisame Hoshigaki è un criminale ricercato di livello S del Villaggio della Nebbia. Assieme ad Itachi, è il primo membro di Alba a comparire nel manga. Kisame significa demone squalo, mentre Hoshigaki significa caco essiccato.
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Jiraiya, conosciuto anche come Eremita dei Rospi, è uno dei 3 Ninja Leggendari della Foglia, maestro di Naruto e del Quarto Hokage ed allievo di Hiruzen Sarutobi.
Riassunto:
di D.A. - 5 ottobre alle 18:03Boruto viene interrogato da Konohamaru e Ibiki Morino sugli Shinju, mentre Saku...