Momoshiki Otsutsuki (???????, ?tsutsuki Momoshiki) è un uomo misterioso, discendente del Clan Otsutsuki e proveniente da un altro pianeta. Sulla Luna, Toneri commenta che la Nue è stata sigillata e che Jougan non si presenterà ancora per un po', tuttavia è solo questione di tempo prima che le divinità scendano di nuovo su questa terra. Contemporaneamente in una dimensione parallela, Momoshiki e Kinshiki si preparano per la partenza. Sasuke entra nella dimensione di ghiaccio di Kaguya per continuare le sue ricerche. Anche Momoshiki e Kinshiki si trovano nella stessa dimensione, decisi a dare il benvenuto al loro nuovo ospite. Sasuke consegna a Naruto e Shikamaru un rotolo proveniente dal palazzo in cui Kaguya risiedeva, il cui contenuto è però criptato e misterioso. Persino Sasuke con il suo Rinnegan, non è riuscito a svelarne i segreti. Durante il suo ultimo viaggio tra le dimensioni infatti, alla ricerca del motivo che avesse portato Kaguya a conquistare il mondo intero, Sasuke era riuscito finalmente a trovare la dimensione in cui ella dimorava. Nel farlo però, si era imbattuto in altri due membri del suo clan, Momoshiki e Kinshiki Otsutsuki. Anche i due sembravano alla ricerca dell'antica divinità progenitrice del chakra, e pretendevano di sapere da Sasuke dove si trovasse e cosa le fosse successo.
Momoshiki, Kinshiki e Urashiki continuano a viaggiare tra i mondi e le dimensioni, alla ricerca dell'infinito potere che di Kaguya spetta loro di diritto in quanto suoi eredi, non riuscendo però a decifrare nessuno dei suoi rotoli segreti. Alla ricerca del frutto del Chakra, Urashiki mostra ai due compagni il dominio di Kaguya: il pianeta Terra. I tre scoprono infatti che la progenitrice del Chakra, ha disperso il potere dell'Albero Divino in nove creature, detti Cercoteri e che questi sono sigillati all'interno di alcuni individui, detti Forze Portanti. Al momento però, ne esistono solo due: Killer Bee dell'Ottacoda e Naruto Uzumaki dell'Ennacoda. Nonostante cerchino addirittura di colpirlo per mezzo di una Teriorsfera, Killer Bee e il suo Ottacoda vengono facilmente sconfitti da Momoshiki, il quale assorbe tutto il loro potere. Momoshiki si lamenta del fatto che se Kaguya avesse semplicemente piantato l'Albero Divino su questo pianeta, loro non sarebbero dovuti ricorrere a tutto questo. Urashiki gli spiega però che la donna doveva essersi innamorata di un terrestre, tradendo l'intero clan Otsutsuki. È proprio per questo che il chakra che spettava loro di diritto, non gli venne mai consegnato. Decisi ad ottenere ciò che spetta loro, si recano dall'ultima Forza Portante, Naruto. Adesso che finalmente sono riusciti a rilevare la posizione di Naruto, Momoshiki e Kinshiki giungono al Villaggio della Foglia, interrompendo lo svolgimento del torneo. Gaara e Naruto comprendono immediatamente che i due debbano essere in qualche modo collegati a Kaguya Otsutsuki, e nel mentre, Kinshiki distrugge l'intera arena con un singolo pugno. Sarada viene presa di mira da Kinshiki, ma prima che l'uomo possa colpirla, Sasuke si materializza sulla scena per salvarla. Boruto cerca di utilizzare il potere del Kote contro Momoshiki, ma l'uomo assorbe ogni sua tecnica con il minimo sforzo. Shikamaru cerca di imprigionare Kinshiki e Momoshiki con la sua tecnica del controllo delle ombre, ma quest'ultimo, finisce per assorbire anche questo suo jutsu. Dopo di che, Momoshiki scaglia contro Sasuke, Naruto, Sarada e Boruto io potere degli elementi. Per contrastarlo, Naruto è costretto a ricorrere alla modalità chakra della Volpe. Naruto è collassato a causa del grande sforzo e per cercare di difenderlo dalla furia di Momoshiki, Hinata si è messa in mezzo. Nonostante le sue buone intenzioni però, la donna non è riuscita ad impedire che Naruto fosse portato via dai due Otsutsuki. Naruto viene legato da Momoshiki e Kinshiki ad un giovane esemplare di Albero Divino, cresciuto dal sacrificio di Killer Bee che, dopo l'estrazione dell'ottacoda, è trasmutato in un albero. Momoshiki incomincia ad assorbire il chakra di Naruto, ma riflette che per completare il lavoro, impiegherà un tempo considerevole a causa dell'immensa quantità. L'intervento combinato di Sasuke e Boruto però, riesce a liberarlo. Così, mentre i due portano in salvo Naruto, i Kage affrontano Momoshiki e Kinshiki. Sasuke manda in mille pezzi l'arma di Kinshiki, e mentre Chojuro lo colpisce con le sue lame, Kurotsuchi lo intrappola in una prigione di lava solidificata. Intanto, Darui e Gaara comprendono che l'unico modo per sconfiggere Momoshiki è quello di ricorrere ai taijutsu, visto che la creatura è in grado di assorbire ogni loro tecnica. Naruto e Sasuke riescono a metterlo talmente tanto in difficoltà con le loro tecniche combinate, da costringerlo ad assorbire il potere stesso di Kinshiki, agglomerandolo nel proprio corpo e raggiungendo un nuovo stadio di potere. Diventato incredibilmente forte e veloce, grazie al suono nuovo potere, Momoshiki sconfigge rapidamente Gaara, Darui, Chojuro e Kurotsuchi, mandandoli al tappeto. Naruto e Sasuke però, combinando i loro attacchi, concedono la possibilità a Boruto di trafiggere uno degli occhi con cui è in grado di assorbire il chakra con un kunai. Successivamente, Naruto e Sasuke, ricorrendo rispettivamente al potere della Volpe e a quello del Rinnagan, riescono a stancarlo a tal punto, da lasciarlo privo di energie. I Kage sconfitti riprendono i sensi, ma Katasuke, accompagnato da un cameraman, con l'obiettivo di dimostrare al mondo intero il potere della sua invenzione, scaglia contro Momoshiki tutto il potere del Kote. Involontariamente però, finisce soltanto per ricaricarlo. In questo modo, intrappola tutti quanti, ad esclusione di Boruto, nella tecnica del controllo dell'ombra che aveva assorbito precedentemente da Shikamaru, immobilizzandoli completamente. Boruto però riesce a distrarlo colpendolo con la potenza del suo mini rasengan volatile, sufficientemente potente a liberare tutti quanti. Alimentato dalle volontà di Jiraya, Minato, Kushina, Neji e Hinata, Boruto e Naruto riescono a creare un rasengan di proporzioni gigantesche, talmente potente da riuscire persino a sovraccaricare il potere di Momoshiki che, nella speranza di riuscire ad assorbirlo, ne rimane completamente distrutto. Dopo essere riuscito a sconfiggere Momoshiki con un Rasengan di proporzioni epiche, tutto sembra tornato alla normalità, e Sasuke è pronto ad utilizzare nuovamente il Rinnegan per tornare indietro al Villaggio della Foglia, mentre Naruto nota con una certa ammirazione che il figlio ha ereditato la sua volontà del fuoco. Improvvisamente però, Boruto riesce a sentire delle voci che solo lui sembra potere udire, e il tempo intorno a lui è come congelato. Si ritrova così faccia a faccia con lo spirito del defunto Momoshiki, che il ragazzo riesce a vedere perché nel suo sangue scorre il potere di qualcuno con il Byakugan. L'uomo gli predice che "quegli occhi così blu", un giorno saranno la sua rovina e gli porteranno via tutto. Boruto non è più una persona ordinaria, da adesso in avanti, avendo sconfitto una tale divinità, il destino ostacolerà con decisione il suo cammino. Mentre pronuncia queste parole, Momoshiki si aggrappa con forza al suo braccio ma, poco dopo, scompare del tutto. Una volta a casa, Boruto si accorge che sul palmo della mano destra ha sviluppato un sigillo romboidale, molto simile al Byakugo di Tsunade e Sakura Haruno. Momoshiki ha la pelle pallida, i capelli bianchi, raccolti in una lunga treccia, possiede il Byakugan e delle corna a forma di orecchie di coniglio piegate, che crescono dalla parte posteriore della sua testa. Ha i tratti del viso delicati e le sopracciglia sono sottili e corte, sulla fronte è presente il simbolo di nobiltà. Indossa un guanto sulla mano sinistra, con un buco sul palmo per il Rinnegan. Indossa anche un velo trasparente. Il suo aspetto ricorda quello di Kaguya Otsutsuki. Essendo un discendente del Clan Otsutsuki possiede ben due Arti Oculari ed è in grado di utilizzare tutte e cinque le nature del Chakra. È in grado di creare armi plasmandole con del chakra di colore rosso. Dopo aver assorbito delle tecniche come il Rasengan o la Tecnica del Controllo dell'Ombra, è in grado di riprodurle amplificandone il potere; inoltre è in grado di creare enormi creature, in grado di contrastare Kurama, utilizzando: l'Arte del Fuoco con la quale crea un enorme uccello di fuoco, l'Arte del Legno con la quale è in grado di generare enormi draghi, e l'Arte della Fusione con la quale è in grado di generare un golem gigante. Nel romanzo sembrerebbe essere in grado di utilizzare l'Arte del Ghiaccio. Dopo aver assorbito il suo compagno, nel manga, ottiene anche la capacità di allungare i suoi capelli, che può rendere inoltre pensili. In entrambe le orbite oculari Momoshiki è in grado di risvegliare il potere del Byakugan, che al momento dell'utilizzo assumono un vero e proprio colorito perlaceo, con un successivo dilatamento dei vasi sanguigni sulle tempie. Questa pupilla offre al ninja la possibilità di poter guardare "oltre le cose", attraversando con lo sguardo qualsiasi ostacolo, solamente osservando il movimento degli occhi. Col Byakugan può individuare il flusso del chakra ed eventualmente bloccarlo. Il Byakugan gli consente una visuale perfetta sul sistema circolatorio e sui punti di fuga del chakra. Infine consente una visione letteralmente globale dell'ambiente che lo circonda. Nel manga Boruto, quando Momoshiki si trasforma, dopo aver assorbito Kinshiki, il suo Byakugan si colora di dorato.
Sui palmi delle mani invece possiede due Rinnegan di colore rosso. Con il suo Rinnegan della mano destra è in grado di assorbire il chakra e le Arti Magiche degli avversari, mentre con il Rinnegan della mano sinistra è in grado di rilasciarli in modo amplificato. Come tutti i suoi discendenti, grazie a questa arte oculare è in grado di alterare tutte e cinque le nature del chakra: Acqua, Vento, Terra, Fuoco e Fulmine. Dopo aver assimilato Kinshiki, Momoshiki si trasforma in un essere mostruoso, i suoi Rinnegan assumono la colorazione violacea e sulla fronte gli si apre un ulteriore Rinnegan. Nel manga i suoi Rinnegan e Byakugan diventano dorati.
Di Naruto ormai sono critico ferocissimo. Non mi piace assolutamente la piega che ha preso il manga di Masashi-sensei, lo Shippuden è pieno di forzature e trovate “a cazzo di cane”, non c’è più brio e brillantezza.
Mentre le fazioni combattono i Zetsu camuffati in ninja appartenenti all'alleanza, al Villaggio della Foglia si discute della guerra in atto e dell'importanza degli altri ninja che non hanno preso parte alla guerra nel difendere il villaggio stesso grazie alla determinante e coraggiosa alleanza delle madri ninja. Konohamaru ed i suoi coetanei, intanto, hanno saputo di alcune pericolose insidie che riguardano shinobi che praticano l'arte del sumo e che si stanno avvicinando minacciosamente al villaggio. Questi, all'inizio, sembrano incutere timore, ma, grazie alla volontà del Fuoco di tutti gli abitanti del villaggio, in particolare quella delle donne di Konoha e di Konohamaru, mettono al tappeto, in poco tempo, la minaccia.
Il Team 8, composto da Kiba, Hinata e Shino, è incaricato di perlustrare la barriera che divide le truppe dell'alleanza ninja dal territorio nemico. I tre scoprono l'entrata per una caverna e vi si addentrano. Ad aspettarli, però, trovano dei Zetsu Bianchi. Uno di questi fa detonare delle carte bomba distruggendo la caverna ed intrappolandovi i ninja che, quindi, si disperdono. Quando i membri del Team 8 si ritrovano, essi, però, non sono più sicuri della reale identità dei propri compagni. Shino, a ragione, sospetta che almeno uno di loro non sia chi dice di essere e riesce a portare Zetsu allo scoperto. Liberatisi di quest'ultimo, il gruppo si ricongiunge e riprende il cammino.
Mentre è in corso la prima notte della guerra, l'attenzione si sposta sull'accampamento dei ninja medici. Per evitare infiltrazioni nemiche il quartier generale ingaggia una squdra di sensitivi per controllare se il chakra del ferito è quello nemico oppure di un ninja dell'alleanza ninja. In particolare Neji Hyuga entra nella tenda di Sakura per farsi curare le ferite esterne, ma nei dintorni c'è un ninja che desta sospetto e infatti arriva la prima vittima e quindi tutti i ninja medici cominciano a sopettare l'uno dell'altro. Questo tipo sospetto alla fine si rivela essere un ninja che cercava Sakura per dichiarare il suo amore per lei ricevendo un rifiuto, intanto continuano gli assassinii. Infine il sospetto era Neji, questo perchè lo Zetsu bianco quando aveva rubato il chakra del primo ha potuto riprodurlo in maniera originale e perfetta utilizzando una speciale tecnica della traformazione ma Sakura lo abbatte subito con uno stratagemma legato alla ferita di Tonton (il maialino di Tsunade). Nel frattempo, il quartier generale deve rivedere con attenzione i piani e Itachi e Nagato fanno la loro comparsa.
Naruto e la Volpe discutono sulla guerra. In particolare, la Volpe accusa Naruto di ingenuità chiedendogli come crede di poter porre fine ad una guerra con le sue forze, mettendolo di fronte al fatto che, in fin dei conti, non è riuscito a fermare neppure l'amico Sasuke. Naruto e la Volpe riportano alla memoria la prima volta che Naruto si è scontrato con Sasuke, ai tempi dell'accademia, momento che rappresenta anche la prima volta che il ragazzino si è accorto dell'odio che alberga dentro Sasuke. Naruto, però, non si lascia scoraggiare e persevera nel suo obiettivo di fermare la guerra, cambiare Sasuke e cambiare persino la Volpe.
Zetsu nero trovati i Daimyo li attacca ma arriva in protezione una squadra capitanata dalla Mizukage. Tsunade e il Raikage, saputo che Naruto e Bee sono scappati, si muovono di persona per raggiungerli. Madara con lo scopo di recuperare la giara con dentro i fratelli Oro e Argento fa la sua comparsa evocando la Statua Demoniaca e creando parecchio trambusto. Dopo pochi minuti Madara riesce nel suo intento e scappa nuovamente teletrasportandosi, mentre la sua creatura scompare essendo una evocazione. Intando, calata la notte, Kabuto richiama nelle tombe una parte dei corpi da lui controllati. Intanto al quartier generale si fa il punto della situazione: l'alleanza ninja ha perso 40 mila uomini su 80 mila mentre i nemici ne han persi 50 mila su 100 mila. Madara, parecchio eccitato per aver con se il potente chakra dei fratelli Oro e Argendo, ha in mente di completare la sua creatura per poi poter concludere definitivamente la battaglia il giorno seguente. Naruto intanto, insieme a Bee, stanno arrivando il più velocemente possibile sul campo di battaglia!
Naruto, che, in precedenza, aveva percepito la presenza di Kinkaku e Ginkaku sul campo di battaglia, esce dalla stanza dell'allenamento per capire cosa sta succedendo. Gli bloccano la strada Iruka ed altri ninja della Foglia per impedirgli di scappare: Naruto entra in modalità eremitica e sente la sofferenza dei suoi amici decidendo subito di andare a combattere malgrado Iruka gli spieghi che la guerra è iniziata proprio per proteggere lui e Bee. Dopo la fuga di Naruto, Iruka chiede a Bee di seguirlo per proteggerlo; quest'ultimo afferma che Iruka è una persona molto importante e speciale per il ragazzo e che quest'ultimo tiene molto al suo parere, ma, al tempo stesso, non può, come Iruka già sapeva, fare a meno di scendere in battaglia per salvare i suoi amici. Bee accetta il compito di guardia del corpo di Naruto e le due forze portanti, insieme, distruggono una barriera rigenerante a trentasei strati che doveva tenerli bloccati.
Naruto attacca Tobi, mentre Kakashi, ancora confuso, viene spronato da Gai ad unirsi alla battaglia. L'uomo mascherato scatena una pioggia di giganteschi ricevitori chakra che riescono ad immobilizzare l'Ottocoda e Bee e, nel frattempo, riesce ad evitare l'attacco di Naruto entrando totalmente nell'altra dimensione. Tuttavia Tobi realizza che Kakashi non solo è in grado di teletrasportare il Rasengan nella stessa dimensione, ma anche il clone di se stesso. Messo alle strette, Tobi viene colpito dal Rasengan di Naruto in pieno volto, attacco che manda in frantumi la maschera e rivela l'identità dell'uomo: Obito Uchiha. Naruto apprende da Gai che Obito, creduto morto durante la Terza Grande Guerra Ninja, fu amico e compagno di squadra di Kakashi. Nel frattempo, quest'ultimo, incredulo, chiede spiegazioni ad Obito; egli dice che tutte le azioni effettuate finora le ha fatte a causa della morte di Rin. Naruto cerca di motivare Kakashi devastato mentre Obito viene raggiunto da Madara Uchiha.
Al fine di trovare una chance di vittoria, Choza, padre di Choji, offre una mano a Shikamaru e ad Ino per sigillare il maestro Asuma mentre Choji è ancora bloccato e traumatizzato dal fatto che non riesce a sfoderare la sua rabbia contro il suo avversario. In un flashback, che mostra Choji quando era appena un Genin nel momento in cui aveva ricevuto gli orecchini secondo la tradizione dal suo clan, Choza, parlando con Asuma, gli confessa che il figlio è troppo debole e codardo e che verrà sconfitto subito in missione; il maestro, però, lo smentisce dicendogli che Choji è un ninja colmo di gentilezza e che, un giorno, questa si trasformerà in forza e sarà indispensabile per la protezione del villaggio. Choji, pensando a questo evento ed al suo giuramento fatto davanti al padre come 16º capo del Clan Akimichi, si riprende ed assume un atteggiamento fisico e psicologico diverso dal normale: si trasforma, infatti, in farfalla senza l'ausilio della pillola calorica diventando magro ed alto e, con grande determinazione, riesce, finalmente, a colpire in pieno Asuma spedendolo alla squadra di sigillo. Prima di essere sigillato, Asuma afferma che la squadra Ino-Shika-Cho è completa e che non ha più niente da imparare. Infine, Choji, pieno di coraggio, prende il comando e giura di porre fine alla battaglia.
La Squadra dieci, composta da Shikamaru, Choji ed Ino, incontra nuovamente un vecchio nemico, Kakuzu, resuscitato grazie alla Resurrezione Impura. Mentre i tre sono pronti allo scontro, consapevoli del pericoloso avversario, Shikaku ordina ai tre di lasciare al team di Darui il compito di sigillare il redivivo e di occuparsi di un'altra persona, cioè il loro maestro Asuma Sarutobi, deceduto dopo lo scontro contro Hidan. Il trio sembra molto preparato all'inizio dello scontro, soprattutto Shikamaru ed Ino che, sotto l'ordine del loro stesso maestro, eseguono tecniche per concludere al più presto la battaglia; nell'istante in cui il loro maestro è in procinto di capitolare ancora una volta, Choji gli sferra un pugno con la Tecnica dell'Espansione Parziale, ma, al momento dell'impatto, quest'ultimo si ferma perché il suo cuore è troppo gentile e nobile e non potrebbe mai colpire uno dei suoi compagni, ma, anzi, sarebbe disposto a sacrificarsi per la loro incolumità.
I ninja resuscitati sono all'inseguimento della squadra capitanata da Kankuro. L'ex-leader del Villaggio della Pioggia, Hanzo la Salamandra, è tra i ninja resuscitati e utilizza un veleno paralizzante per fermare gli avversari. Prima che le cose peggiorino Mifune e i suoi samurai giungono in salvataggio del gruppo. Mentre Chiyo e Kimimaro affrontano i samurai, Mifune sfida Hanzo, con il quale aveva già duellato in passato. Durante lo scontro Hanzo comprende di aver abbandonato i valori in cui credeva e sceglie di redimersi utilizzando il suo veleno contro sé stesso, permettendo così all'esercito di sigillarlo.
Ino vede improvvisamente Sakura cadere dal cielo. Al suo risveglio la ragazza sembra però aver perso la memoria e anche le cose che riesce a ricordare risultano alquanto strane. I suoi amici allora s'impegnano per farle ritornare la memoria ma quando accade Sakura capisce di non essere la ragazza che loro credono di conoscere.
Il Quarto Raikage per fermare Kinkaku ordina a Mabui di inviare l'orcio d'ambra a Darui. Intanto, quest'ultimo riceve l'ordine da Shikaku di resistere fino all'arrivo della formazione Ino-Shika-Cho che avrà il compito di sigillare Kinkaku proprio nell'orcio d'ambra. Grazie allo stratagemma della formazione Ino-Shika-Cho, questi ultimi riescono a sigillare Kinkaku, ma proprio dopo la battaglia appare Kakuzu che rivela ai ragazzi che Kabuto ha fra i suoi "resuscitati" anche il loro maestro Asuma.
L'attacco di Naruto viene prontamente contrastato da Tobi, che afferma che la statua diabolica non può essere ostacolata da nessuno. Il gruppo, quindi, decide di attaccare in massa; tuttavia Tobi riesce nuovamente a cavarsela, e riesce anche ad annullare il Kamui di Kakashi, lasciando quest'ultimo in confusione. Naruto si divide dal gruppo e prova ad attaccare in solitaria, fallendo, poiché riesce appena a tener testa a Tobi. Kakashi sferra un nuovo attacco contro Tobi, e con l'aiuto di Naruto, i due riescono a scalfire la maschera del ninja. Frustrato da tale situazione, Tobi erige una barriera a protezione della statua diabolica, mentre Kakashi cerca di capire le abilità del ninja mascherato; egli capisce che entrambi possiedono tecniche identiche, e chiede a Tobi dove ha ottenuto lo Sharingan. Quest'ultimo afferma di averlo ottenuto durante la battaglia al Ponte Kannabi, notizia che lascia Kakashi incredulo. Tobi prosegue col dire che il mondo non ha più speranza, ma Naruto rigetta l'idea del nemico, mentre Kurama comanda al giovane di prepararsi.
Inizia lo scontro fra Darui, Samui e Atsui contro i fratelli Kinkaku e Ginkaku. Il Raikage è preoccupato e vorrebbe intervenire nel combattimento in quanto è consapevole della forza dei due fratelli, ma Tsunade gli consiglia di lasciare il tutto ai suoi soldati e di rimanere alla base per poter comandare l'esercito. Mentre i Kage discutono, i due fratelli rilasciano quattro dei cinque tesori dell'Eremita delle Sei Vie e sigillano sia Atsui che Samui. Darui, tuttavia, riesce a sfuggire alle manovre dei due avversari e, dopo essersi impadronito di alcuni degli oggetti magici, riesce a sigillare Ginkaku. Per la rabbia, Kinkaku, che come il fratello possiede dentro di sé una parte del chakra della Volpe a Nove Code, si trasforma nella seconda versione della Volpe, provvista di sei code, e si prepara ad affrontare l'intera divisione di Darui.
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Sasuke è un membro del Clan Uchiha, figlio di Fugaku e Mikoto, e fratello minore di Itachi. Fin da piccolo dimostrava grandi capacità, ma nonostante questo crebbe all'ombra di suo fratello maggiore, che era l'unico a riconoscere il suo talento. Sasuke ammirava molto Itachi.
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Minato era un ninja del Villaggio della Foglia, Quarto Hokage, marito di Kushina Uzumaki, padre di Naruto Uzumaki e il nonno paterno di Boruto e Himawari e Nonno paterno adottivo di Kawaki. E' famoso per aver inventato il Rasengan.
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Kisame Hoshigaki è un criminale ricercato di livello S del Villaggio della Nebbia. Assieme ad Itachi, è il primo membro di Alba a comparire nel manga. Kisame significa demone squalo, mentre Hoshigaki significa caco essiccato.
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Jiraiya, conosciuto anche come Eremita dei Rospi, è uno dei 3 Ninja Leggendari della Foglia, maestro di Naruto e del Quarto Hokage ed allievo di Hiruzen Sarutobi.
Riassunto:
di D.A. - 5 ottobre alle 18:03Boruto viene interrogato da Konohamaru e Ibiki Morino sugli Shinju, mentre Saku...