Scheda
Età: ??
Altezza: -
Peso: -
Gruppo Sanguigno: -
Compleanno: -
Grado: -
Clan: Otsutsuki
Hobby/Sogni: Dominare il mondo
Apparizioni: Anime Boruto 60 ; manga Boruto 10

Momoshiki Otsutsuki (???????, ?tsutsuki Momoshiki) è un uomo misterioso, discendente del Clan Otsutsuki e proveniente da un altro pianeta. Sulla Luna, Toneri commenta che la Nue è stata sigillata e che Jougan non si presenterà ancora per un po', tuttavia è solo questione di tempo prima che le divinità scendano di nuovo su questa terra. Contemporaneamente in una dimensione parallela, Momoshiki e Kinshiki si preparano per la partenza. Sasuke entra nella dimensione di ghiaccio di Kaguya per continuare le sue ricerche. Anche Momoshiki e Kinshiki si trovano nella stessa dimensione, decisi a dare il benvenuto al loro nuovo ospite. Sasuke consegna a Naruto e Shikamaru un rotolo proveniente dal palazzo in cui Kaguya risiedeva, il cui contenuto è però criptato e misterioso. Persino Sasuke con il suo Rinnegan, non è riuscito a svelarne i segreti. Durante il suo ultimo viaggio tra le dimensioni infatti, alla ricerca del motivo che avesse portato Kaguya a conquistare il mondo intero, Sasuke era riuscito finalmente a trovare la dimensione in cui ella dimorava. Nel farlo però, si era imbattuto in altri due membri del suo clan, Momoshiki e Kinshiki Otsutsuki. Anche i due sembravano alla ricerca dell'antica divinità progenitrice del chakra, e pretendevano di sapere da Sasuke dove si trovasse e cosa le fosse successo. 

Momoshiki, Kinshiki e Urashiki continuano a viaggiare tra i mondi e le dimensioni, alla ricerca dell'infinito potere che di Kaguya spetta loro di diritto in quanto suoi eredi, non riuscendo però a decifrare nessuno dei suoi rotoli segreti. Alla ricerca del frutto del Chakra, Urashiki mostra ai due compagni il dominio di Kaguya: il pianeta Terra. I tre scoprono infatti che la progenitrice del Chakra, ha disperso il potere dell'Albero Divino in nove creature, detti Cercoteri e che questi sono sigillati all'interno di alcuni individui, detti Forze Portanti. Al momento però, ne esistono solo due: Killer Bee dell'Ottacoda e Naruto Uzumaki dell'Ennacoda. Nonostante cerchino addirittura di colpirlo per mezzo di una Teriorsfera, Killer Bee e il suo Ottacoda vengono facilmente sconfitti da Momoshiki, il quale assorbe tutto il loro potere. Momoshiki si lamenta del fatto che se Kaguya avesse semplicemente piantato l'Albero Divino su questo pianeta, loro non sarebbero dovuti ricorrere a tutto questo. Urashiki gli spiega però che la donna doveva essersi innamorata di un terrestre, tradendo l'intero clan Otsutsuki. È proprio per questo che il chakra che spettava loro di diritto, non gli venne mai consegnato. Decisi ad ottenere ciò che spetta loro, si recano dall'ultima Forza Portante, Naruto. Adesso che finalmente sono riusciti a rilevare la posizione di Naruto, Momoshiki e Kinshiki giungono al Villaggio della Foglia, interrompendo lo svolgimento del torneo. Gaara e Naruto comprendono immediatamente che i due debbano essere in qualche modo collegati a Kaguya Otsutsuki, e nel mentre, Kinshiki distrugge l'intera arena con un singolo pugno. Sarada viene presa di mira da Kinshiki, ma prima che l'uomo possa colpirla, Sasuke si materializza sulla scena per salvarla. Boruto cerca di utilizzare il potere del Kote contro Momoshiki, ma l'uomo assorbe ogni sua tecnica con il minimo sforzo. Shikamaru cerca di imprigionare Kinshiki e Momoshiki con la sua tecnica del controllo delle ombre, ma quest'ultimo, finisce per assorbire anche questo suo jutsu. Dopo di che, Momoshiki scaglia contro Sasuke, Naruto, Sarada e Boruto io potere degli elementi. Per contrastarlo, Naruto è costretto a ricorrere alla modalità chakra della Volpe. Naruto è collassato a causa del grande sforzo e per cercare di difenderlo dalla furia di Momoshiki, Hinata si è messa in mezzo. Nonostante le sue buone intenzioni però, la donna non è riuscita ad impedire che Naruto fosse portato via dai due Otsutsuki. Naruto viene legato da Momoshiki e Kinshiki ad un giovane esemplare di Albero Divino, cresciuto dal sacrificio di Killer Bee che, dopo l'estrazione dell'ottacoda, è trasmutato in un albero. Momoshiki incomincia ad assorbire il chakra di Naruto, ma riflette che per completare il lavoro, impiegherà un tempo considerevole a causa dell'immensa quantità. L'intervento combinato di Sasuke e Boruto però, riesce a liberarlo. Così, mentre i due portano in salvo Naruto, i Kage affrontano Momoshiki e Kinshiki. Sasuke manda in mille pezzi l'arma di Kinshiki, e mentre Chojuro lo colpisce con le sue lame, Kurotsuchi lo intrappola in una prigione di lava solidificata. Intanto, Darui e Gaara comprendono che l'unico modo per sconfiggere Momoshiki è quello di ricorrere ai taijutsu, visto che la creatura è in grado di assorbire ogni loro tecnica. Naruto e Sasuke riescono a metterlo talmente tanto in difficoltà con le loro tecniche combinate, da costringerlo ad assorbire il potere stesso di Kinshiki, agglomerandolo nel proprio corpo e raggiungendo un nuovo stadio di potere.  Diventato incredibilmente forte e veloce, grazie al suono nuovo potere, Momoshiki sconfigge rapidamente Gaara, Darui, Chojuro e Kurotsuchi, mandandoli al tappeto. Naruto e Sasuke però, combinando i loro attacchi, concedono la possibilità a Boruto di trafiggere uno degli occhi con cui è in grado di assorbire il chakra con un kunai. Successivamente, Naruto e Sasuke, ricorrendo rispettivamente al potere della Volpe e a quello del Rinnagan, riescono a stancarlo a tal punto, da lasciarlo privo di energie. I Kage sconfitti riprendono i sensi, ma Katasuke, accompagnato da un cameraman, con l'obiettivo di dimostrare al mondo intero il potere della sua invenzione, scaglia contro Momoshiki tutto il potere del Kote. Involontariamente però, finisce soltanto per ricaricarlo. In questo modo, intrappola tutti quanti, ad esclusione di Boruto, nella tecnica del controllo dell'ombra che aveva assorbito precedentemente da Shikamaru, immobilizzandoli completamente. Boruto però riesce a distrarlo colpendolo con la potenza del suo mini rasengan volatile, sufficientemente potente a liberare tutti quanti. Alimentato dalle volontà di Jiraya, Minato, Kushina, Neji e Hinata, Boruto e Naruto riescono a creare un rasengan di proporzioni gigantesche, talmente potente da riuscire persino a sovraccaricare il potere di Momoshiki che, nella speranza di riuscire ad assorbirlo, ne rimane completamente distrutto. Dopo essere riuscito a sconfiggere Momoshiki con un Rasengan di proporzioni epiche, tutto sembra tornato alla normalità, e Sasuke è pronto ad utilizzare nuovamente il Rinnegan per tornare indietro al Villaggio della Foglia, mentre Naruto nota con una certa ammirazione che il figlio ha ereditato la sua volontà del fuoco. Improvvisamente però, Boruto riesce a sentire delle voci che solo lui sembra potere udire, e il tempo intorno a lui è come congelato. Si ritrova così faccia a faccia con lo spirito del defunto Momoshiki, che il ragazzo riesce a vedere perché nel suo sangue scorre il potere di qualcuno con il Byakugan. L'uomo gli predice che "quegli occhi così blu", un giorno saranno la sua rovina e gli porteranno via tutto. Boruto non è più una persona ordinaria, da adesso in avanti, avendo sconfitto una tale divinità, il destino ostacolerà con decisione il suo cammino. Mentre pronuncia queste parole, Momoshiki si aggrappa con forza al suo braccio ma, poco dopo, scompare del tutto. Una volta a casa, Boruto si accorge che sul palmo della mano destra ha sviluppato un sigillo romboidale, molto simile al Byakugo di Tsunade e Sakura Haruno. Momoshiki ha la pelle pallida, i capelli bianchi, raccolti in una lunga treccia, possiede il Byakugan e delle corna a forma di orecchie di coniglio piegate, che crescono dalla parte posteriore della sua testa. Ha i tratti del viso delicati e le sopracciglia sono sottili e corte, sulla fronte è presente il simbolo di nobiltà. Indossa un guanto sulla mano sinistra, con un buco sul palmo per il Rinnegan. Indossa anche un velo trasparente. Il suo aspetto ricorda quello di Kaguya Otsutsuki. Essendo un discendente del Clan Otsutsuki possiede ben due Arti Oculari ed è in grado di utilizzare tutte e cinque le nature del Chakra. È in grado di creare armi plasmandole con del chakra di colore rosso. Dopo aver assorbito delle tecniche come il Rasengan o la Tecnica del Controllo dell'Ombra, è in grado di riprodurle amplificandone il potere; inoltre è in grado di creare enormi creature, in grado di contrastare Kurama, utilizzando: l'Arte del Fuoco con la quale crea un enorme uccello di fuoco, l'Arte del Legno con la quale è in grado di generare enormi draghi, e l'Arte della Fusione con la quale è in grado di generare un golem gigante. Nel romanzo sembrerebbe essere in grado di utilizzare l'Arte del Ghiaccio. Dopo aver assorbito il suo compagno, nel manga, ottiene anche la capacità di allungare i suoi capelli, che può rendere inoltre pensili. In entrambe le orbite oculari Momoshiki è in grado di risvegliare il potere del Byakugan, che al momento dell'utilizzo assumono un vero e proprio colorito perlaceo, con un successivo dilatamento dei vasi sanguigni sulle tempie. Questa pupilla offre al ninja la possibilità di poter guardare "oltre le cose", attraversando con lo sguardo qualsiasi ostacolo, solamente osservando il movimento degli occhi. Col Byakugan può individuare il flusso del chakra ed eventualmente bloccarlo. Il Byakugan gli consente una visuale perfetta sul sistema circolatorio e sui punti di fuga del chakra. Infine consente una visione letteralmente globale dell'ambiente che lo circonda. Nel manga Boruto, quando Momoshiki si trasforma, dopo aver assorbito Kinshiki, il suo Byakugan si colora di dorato.

Sui palmi delle mani invece possiede due Rinnegan di colore rosso. Con il suo Rinnegan della mano destra è in grado di assorbire il chakra e le Arti Magiche degli avversari, mentre con il Rinnegan della mano sinistra è in grado di rilasciarli in modo amplificato. Come tutti i suoi discendenti, grazie a questa arte oculare è in grado di alterare tutte e cinque le nature del chakra: Acqua, Vento, Terra, Fuoco e Fulmine. Dopo aver assimilato Kinshiki, Momoshiki si trasforma in un essere mostruoso, i suoi Rinnegan assumono la colorazione violacea e sulla fronte gli si apre un ulteriore Rinnegan. Nel manga i suoi Rinnegan e Byakugan diventano dorati.

Parenti

 Kinshiki Otsutsuki (Padre)

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Boruto controllato da Momoshiki sconfigge Boro. La puntata finisce in cui Boruto riprende il pieno controllo del suo corpo e afferma di non ricordare quello che ha fatto a Boro, mentre Naruto si risveglia in ospedale.

21

Naruto lancia il gigantesco Rasenshuriken contro Madara, che nel frattempo è stato immobilizzato da Hashirama. Gaara chiede quindi aiuto a Shukaku, così da facilitare le operazioni di sigillo dell'Uchiha, ma il demone inizialmente non sembra essere d'accordo; Son Goku, allora, ricordandosi della promessa fattagli da Naruto tempo addietro, domanda a Gaara se considera il ninja della Foglia un suo amico: il Kazekage ricorda quindi il suo tormentato passato da forza portante e di come l'incontro con Naruto lo cambiò. Rispondendo infine alla domanda, Gaara afferma che Naruto è stato il suo primo amico.

15

Naruto e Obito, sempre nella mente di quest'ultimo, hanno un breve scambio di colpi, continuando a sostenere ciascuno la propria idea sull'altro; il giovane, spazientito, prende infine l'Uchiha

9

Naruto resta determinato a convincere Obito a vedere l'errore dei suoi modi. L'Uchiha comincia a ricordare di più del suo passato con il Team Minato e di come Rin abbia avuto veramente sempre cura cura di lui. Naruto crede Obito ha ancora legami con i suoi amici, provati quando ricordava i suoi vecchi compagni di squadra per mantenere il controllo della sua coscienza dopo che il Decacoda aveva preso il controllo del suo corpo. Obito è apparentemente titubante se sta facendo la cosa giusta. Naruto dice che egli non permetterà a Obito di trascinare tutti sul suo percorso e continuare il suo piano. Naruto quindi tende la mano a lui e chiede di accettare se stesso come un shinobi di Konoha, e in più espiare i suoi peccati.

15

Naruto e Obito, sempre nella mente di quest'ultimo, continuano il loro confronto: il giovane ninja, rispondendo ad una domanda della forza portante del Decacoda, dice che vuole che si ricordi di essere Obito Uchiha e non nessuno, come affermò una volta; Obito, allora, spinto dalla somiglianza tra Naruto e il sé stesso del passato, rievoca alcuni ricordi della sua gioventù legati a Rin e Kakashi.

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Replicando quanto fatto da Madara durante lo scontro con Hashirama, Sasuke ricopre la Volpe col Susano'o e Kakashi, grazie al collegamento tra il suo occhio e quello di Obito, assiste sbalordito. Proprio quando il bocciolo dell'Albero sacro è pronto per schiudersi, Naruto, grazie ai suoi amici, riesce a superare la difesa di Obito e, assieme a Sasuke, a ferirlo in modo tale da far fuoriuscire dal suo corpo il chakra dei cercoteri. Grazie poi alla strategia di Shikamaru e all'aiuto di Gaara, Bee, Minato e tutta l'alleanza, Naruto tenta di strapparglielo, sfruttando il chakra che le bestie gli concessero in passato e lo stesso stratagemma usato per ottenere il chakra di Kurama. Proprio grazie a questo collegamento, Naruto entra nella mente di Obito, vedendone il passato, i sogni e i rimpianti, ripetendogli infine che è sua intenzione strappargli di dosso la maschera di odio che si è creato.

1

Boruto, Sarada, Mitsuki e Kawaki continuano a infliggere danni a Boro, ma senza successo solo grazie alla tecnologia che Boro usa per rigenerarsi tuttavia sembra che Sarada abbia escogitato un piano per neutralizzare la tecnologia ninja di Boro.

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Mentre Naruto e Sasuke continuano a combattere contro Obito, tutti i ninja presenti, guidati dai sopraggiunti Kage, si rianimano e si lanciano all'attacco dell'albero sacro. Dopo un concitato scontro, Obito riesce ad atterrare i due giovani ninja e chiede a Naruto perché si ostini a combattere: la forza portante risponde che il suo credo ninja consiste nel non rimangiarsi mai la parola data e, subito dopo, decide di lanciare assieme a Sasuke l'attacco definitivo, unendo il Susano'o al chakra della Volpe

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Hashirama apprende da Madara che il bocciolo si schiuderà entro quindici minuti: la sua copia, ricevuta l'informazione, la trasmette a tutti i ninja grazie alla tecnica di Ino, mentre i cinque Kage si avvicinano al terreno di scontro. Gli shinobi dell'alleanza, scoperto il potere dell'albero, si fanno prendere dallo sconforto proprio quando arrivano Orochimaru, Karin e Suigetsu; Naruto stesso viene vinto dalla rabbia, dalla quale però lo risveglia l'intervento di Sasuke. Questi, dopo aver fuso il suo Susano'o all'energia naturale del segno maledetto di Jugo, si lancia assieme all'ex compagno contro Obito; i ninja dell'alleanza, visti alcuni episodi del passato di Naruto e Hashirama, si riprendono, mentre il Primo Hokage, rievocando il primo meeting con gli altri capivillaggio, li anima di nuovo.

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Minato e Naruto attivano entrambi la trasformazione nella Volpe e il giovane, seguendo i consigli del demone, attiva contemporanemente anche la modalità eremitica; padre e figlio attaccano allora Obito, con l'aiuto di Tobirama, ma l'Uchiha si difende. Questi, subito dopo, richiama di nuovo il Decacoda, il quale assume la sua forma finale, cioè quella dell'Albero Divino, e assorbe il chakra di tutti coloro che imprigiona nelle sue radici.

23

?Obito si riprende dall'attacco di Naruto e fa emergere dal terreno un albero i cui fiori sono in grado di scagliare Teriosfere; la forza portante, inoltre, crea una barriera in cui rinchiude i ninja dell'alleanza così che questi non possano sfuggirgli. Naruto, allora, chiede al padre di toccarsi i pugni e, così facendo, le due metà di Kurama rientrano in contatto: il chakra dei due, combinato a quello delle due parti del cercotero, permette loro di proteggere ogni ninja dell'alleanza e di portarli fuori dalla barriera con la dislocazione istantanea. Minato e Naruto, ancora in contatto, rievocano infine gli ultimi istanti di vita di Kushina.

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Il Secondo Hokage sventa l'attacco di Obito mentre Madara e Hashirama cominciano a combattere al pieno delle loro capacità. I quattro, successivamente, combinando le dislocazioni istantanee degli Hokage e il Rasenshuriken e l'Amaterasu, riescono a colpire Obito, ma questi si riprende immediatamente. Vedendo poi che il braccio destro di Minato non si è rimarginato, Tobirama capisce che Obito sta usando l'arte dello Yin e Yang e che i ninjutsu su di lui non sono efficaci; Naruto tenta allora di ottenere altro chakra da Kurama, ma il cercotero necessita di altro tempo. Il Quarto Hokage, allora, prova a parlare con l'ex allievo e questi, dopo averlo sbeffeggiato, viene colpito da Naruto, grazie all'aiuto del Secondo, dopo aver attivato la modalità eremitica, alla quale ricorre dopo aver visto l'ultimo attacco di Gamakichi.

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Boruto, Sarada, Mitsuki e Kawaki arrivano nella dimensione in cui si trova prigioniero Naruto e ad attenderli non è altro che Boro, il leader della sua Setta. Il team 7 attacca Boro, ma senza effetto per colpa di una probabile abilità innata del membro di Kara. La puntata finisce in cui Sarada diventa il leader del Team 7 e studia un piano per sconfiggere Boro.

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