Gamabunta è il signore dei rospi. È enorme (è alto circa 100 metri), e può essere evocato nelle battaglie con gli avversari più forti. Naruto riesce ad evocarlo soltanto utilizzando il chakra della Volpe a Nove Code, altrimenti riesce a richiamare soltanto uno dei suoi figli, molto più piccoli. Gamabunta fa la sua prima apparizione nella prima puntata dell'anime, cavalcato dal Quarto Hokage nello scontro con la Volpe. Naruto lo evoca per la prima volta quando viene spinto in un canyon da Jiraiya, che vuole terrorizzarlo per fargli liberare il chakra del demone. Inaspettatamente, Naruto evoca proprio Gamabunta, per niente felice di ritrovarsi in un canyon.
Gamabunta è irritabile e burbero. Non gli piace prendere ordini da qualcuno, a meno che chi l'ha evocato non abbia un gran talento e non sia degno di rispetto. Jiraiya e il Quarto Hokage sono le uniche due persone che riescono a controllarlo (sebbene lo stesso Jiraiya ammetta che gli riesce molto difficile). Il suo vocabolario è lo stesso di un boss della mafia giapponese, e si dimostra molto protettivo nei confronti dei suoi sottoposti. Lui e Jiraiya sembrano buoni amici, oltre che compagni di bevute.
La prima volta che Naruto ha invocato Gamabunta, questi non credeva possibile che un ragazzino come Naruto fosse in grado di richiamarlo. Il ragazzo, arrabbiato, gli disse che, avendolo invocato, era il suo padrone, ma per tutta risposta Gamabunta gli rispose di portargli rispetto se non voleva morire. Si convinse che era stato Naruto ad invocarlo soltanto dopo aver controllato il contratto. Inizia a dimostrare la sua simpatia verso Naruto soltanto quando il ragazzo riesce a portare a termine la sfida propostagli dal rospo: rimane saldo sulla sua testa fino al calare del sole. Gamabunta afferra con la lingua l'esausto Naruto che portata a termine la sfida stava cadendo dalla testa del rospo e ricorda che l'ultima persona ad essere rimasta sulla sua testa per così tanto tempo era stato il Quarto Hokage.
Durante la guerra fra la Foglia e l'alleanza Sabbia-Suono, Naruto invocò Gamabunta nello scontro con Gaara trasformato nel Tasso Monocoda proprio quando stava per essere ucciso dal Funerale del Deserto. Inizialmente Gamabunta si rifiutò di aiutarlo, visto che non avevano ancora fatto il tradizionale brindisi con il sake. Tuttavia, quando scoprì che anche suo figlio Gamakichi, invocato per sbaglio in precedenza, era stato quasi ucciso da Gaara e salvato proprio da Naruto, Gamabunta si decise ad aiutare il giovane, battendosi con lo Shukaku.
L'ultima evocazione di Gamabunta, escludendo le puntate filler dell'anime, risale allo scontro fra i tre ninja leggendari Jiraiya, Tsunade ed Orochimaru.
Gamabunta usa la sua immensa spada per combattere, è in grado di produrre un intenso getto di olio infiammabile che se incendiato da una tecnica di fuoco causa gravi danni, ed è in grado di sputare potenti getti d'acqua dalla bocca. Tra le tecniche utilizzate da Gamabunta vi è la tecnica Sfere di acqua solida, un'arte acquatica che consiste nel lanciare dalla bocca delle vere e proprie "sfere" di acqua compressa che esplodono a contatto col bersaglio.
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