Boruto 210 - Indizi sui Kara
Konohamaru e Sai si intrufolano nel covo della Setta di Boro per prendere informazioni su Boro e sui Kara.
Konohamaru e Sai si intrufolano nel covo della Setta di Boro per prendere informazioni su Boro e sui Kara.
Kawaki aiuta Himawari a salvare un lupo dalle angherie dei sui simili.
Madara riesce a risucchiare nel Gedo Mazo tutti e nove i cercoteri; prima che il processo sia completo, tuttavia, Kurama chiede a Gaara un favore e questi, una volta che Naruto viene privato del proprio demone, lo raccoglie e decide di recarsi da Tsunade per salvarlo.
Madara si scaglia contro i cercoteri ma Gaara e Shukaku lo immobilizzano; liberatosi grazie al suo Susano'o, l'Uchiha attacca di nuovo le bestie ma Naruto e Bee, appena arrivati, lo costringono a terra per poi colpirlo assieme agli altri demoni.
Obito comincia a rievocare il discorso fattogli da Naruto e capisce quanto abbia bisogno degli amici nel frattempo Madara viene immobilizzato da Hashirama con il Cancello del Grande Dio mentre Sai si prepara a sigillarlo Minato
Disponibile giovedì 4 dicembre 2014
Disponibile giovedì 4 dicembre 2014
Boruto controllato da Momoshiki sconfigge Boro. La puntata finisce in cui Boruto riprende il pieno controllo del suo corpo e afferma di non ricordare quello che ha fatto a Boro, mentre Naruto si risveglia in ospedale.
Naruto lancia il gigantesco Rasenshuriken contro Madara, che nel frattempo è stato immobilizzato da Hashirama. Gaara chiede quindi aiuto a Shukaku, così da facilitare le operazioni di sigillo dell'Uchiha, ma il demone inizialmente non sembra essere d'accordo; Son Goku, allora, ricordandosi della promessa fattagli da Naruto tempo addietro, domanda a Gaara se considera il ninja della Foglia un suo amico: il Kazekage ricorda quindi il suo tormentato passato da forza portante e di come l'incontro con Naruto lo cambiò. Rispondendo infine alla domanda, Gaara afferma che Naruto è stato il suo primo amico.
Naruto e Obito, sempre nella mente di quest'ultimo, hanno un breve scambio di colpi, continuando a sostenere ciascuno la propria idea sull'altro; il giovane, spazientito, prende infine l'Uchiha
Naruto resta determinato a convincere Obito a vedere l'errore dei suoi modi. L'Uchiha comincia a ricordare di più del suo passato con il Team Minato e di come Rin abbia avuto veramente sempre cura cura di lui. Naruto crede Obito ha ancora legami con i suoi amici, provati quando ricordava i suoi vecchi compagni di squadra per mantenere il controllo della sua coscienza dopo che il Decacoda aveva preso il controllo del suo corpo. Obito è apparentemente titubante se sta facendo la cosa giusta. Naruto dice che egli non permetterà a Obito di trascinare tutti sul suo percorso e continuare il suo piano. Naruto quindi tende la mano a lui e chiede di accettare se stesso come un shinobi di Konoha, e in più espiare i suoi peccati.
Naruto e Obito, sempre nella mente di quest'ultimo, continuano il loro confronto: il giovane ninja, rispondendo ad una domanda della forza portante del Decacoda, dice che vuole che si ricordi di essere Obito Uchiha e non nessuno, come affermò una volta; Obito, allora, spinto dalla somiglianza tra Naruto e il sé stesso del passato, rievoca alcuni ricordi della sua gioventù legati a Rin e Kakashi.
Replicando quanto fatto da Madara durante lo scontro con Hashirama, Sasuke ricopre la Volpe col Susano'o e Kakashi, grazie al collegamento tra il suo occhio e quello di Obito, assiste sbalordito. Proprio quando il bocciolo dell'Albero sacro è pronto per schiudersi, Naruto, grazie ai suoi amici, riesce a superare la difesa di Obito e, assieme a Sasuke, a ferirlo in modo tale da far fuoriuscire dal suo corpo il chakra dei cercoteri. Grazie poi alla strategia di Shikamaru e all'aiuto di Gaara, Bee, Minato e tutta l'alleanza, Naruto tenta di strapparglielo, sfruttando il chakra che le bestie gli concessero in passato e lo stesso stratagemma usato per ottenere il chakra di Kurama. Proprio grazie a questo collegamento, Naruto entra nella mente di Obito, vedendone il passato, i sogni e i rimpianti, ripetendogli infine che è sua intenzione strappargli di dosso la maschera di odio che si è creato.
Boruto, Sarada, Mitsuki e Kawaki continuano a infliggere danni a Boro, ma senza successo solo grazie alla tecnologia che Boro usa per rigenerarsi tuttavia sembra che Sarada abbia escogitato un piano per neutralizzare la tecnologia ninja di Boro.
Mentre Naruto e Sasuke continuano a combattere contro Obito, tutti i ninja presenti, guidati dai sopraggiunti Kage, si rianimano e si lanciano all'attacco dell'albero sacro. Dopo un concitato scontro, Obito riesce ad atterrare i due giovani ninja e chiede a Naruto perché si ostini a combattere: la forza portante risponde che il suo credo ninja consiste nel non rimangiarsi mai la parola data e, subito dopo, decide di lanciare assieme a Sasuke l'attacco definitivo, unendo il Susano'o al chakra della Volpe
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